Abbanoa: "Un attentato a un acquedotto? Ipotesi molto improbabile"
Parla l'amministratore unico della società dopo l'arresto dell'affiliato Isis a Macomer
NUORO. La riuscita di un attentato terroristico ai danni di un acquedotto è altamente improbabile». A gettare acqua sul fuoco della paura suscitata dalla notizia che Amin Al Haj, considerato un lupo solitario dell’Isis, fosse in procinto di avvelenare l’acqua delle condotte, è l’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau.
«In primo luogo, come dimostrato nei giorni scorsi – spiega il capo del gestore unico –, l’Italia ha un servizio di sicurezza efficiente che consente di intercettare e neutralizzare la pianificazione di iniziative criminali ancora prima che vengano attuate. In secondo luogo, nel concreto, una singola persona non sarebbe in grado di portare a termine realmente un’azione del genere per le dimensioni e le caratteristiche del servizio idrico».
L’avvelenamento di un acquedotto richiederebbe, infatti, quantità considerevoli di prodotti nocivi.
Articolo completo e altri servizi nel giornale in edicola e nella sua versione digitale
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.17514531:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2018/11/30/news/terrorismo-era-pronto-a-colpire-e-a-fuggire-con-la-famiglia-1.17514531]]
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nazionale:1.17514918:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/italia-mondo/2018/11/30/news/scena-muta-lupo-solitario-isis-dal-gip-1.17514918]]