La Nuova Sardegna

NUORO. Dai banchi del liceo scientifico Enrico Fermi ai mondiali di Shoot Boxe: l’atleta nuorese Fabio Serra sarà la punta di diamante della nazionale azzurra. Dopo la due giorni del collegiale di Scarlino che ha permesso ai direttori tecnici della Nazionali azzurra di formare la squadra che rappresenterà l’Italia ai Mondiali di Carrara (dal 31 ottobre al 3 novembre) nelle specialità della Kick Jitsu della Shoot Boxe e del Ground and Pound, il giovane atleta nuorese classe 2005, scelto per la disciplina marziale nella categoria cadetti 57 kg, si prepara per affrontare la sfida dei Mondiali con indosso la maglia azzurra. «Sono molto orgoglioso di far parte della Nazionale – racconta Fabio Serra –. Questi ultimi giorni che mi separano dalla partenza lì sto affrontando con grande serietà ed emozione, allenandomi intensamente e cercando di mantenere la concentrazione. L’obiettivo naturalmente è vincere, ma se questo non dovesse accadere sarò comunque felice di aver vissuto un’esperienza unica». Passione e determinazione, sono questi gli ingredienti principali che hanno portato il giovane e talentuoso Fabio Serra, unico sardo scelto per far parte del team azzurro, alla soglia dei Mondiali insieme con gli altri 55 atleti guidati da Fabio Fantini e Marco Vigolo e coadiuvati dai neo allenatori della nazionale Giovanni Micalizzi e Pierluigi Iacopini. Nato e cresciuto a Nuoro fino all’età di 8 anni, ha proseguito la sua grande passione trasmessa da papà Stefano in Toscana, per poi tornare in terra sarda circa un anno fa e tentare la scalata verso la medaglia d’oro. La manifestazione di Carrara vedrà la partecipazione di migliaia di atleti provenienti dalle venti nazioni partecipanti, che si ritroveranno dal 31 ottobre al 3 novembre a Marina di Carrara. I combattimenti avranno inizio il giorno 2 novembre con le qualificazioni, mentre le finali si disputeranno domenica 3. Il consueto “in bocca al lupo” arriva anche dal sindaco Andrea Soddu e dall’assessora allo Sport Rachele Piras che sottolineano come questi giovani siano un esempio per tutti e motivo di grande orgoglio per tutta la cittadinanza. (s.v.)