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Volontari in campo per ripulire la pineta di Funtana Buddia
NUORO. Volontari in campo per ripulire la pineta di Funtana Buddia. L’invito a partecipare arriva con una lettera aperta all’assessore comunale all’Ambiente da parte del Comitato rionale di Funtana...
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NUORO. Volontari in campo per ripulire la pineta di Funtana Buddia. L’invito a partecipare arriva con una lettera aperta all’assessore comunale all’Ambiente da parte del Comitato rionale di Funtana Buddia che segnalare lo stato di degrado in cui versa l’omonima pineta. «Per tutta l’estate frequentiamo questo polmone verde recandoci sul posto con le nostre famiglie» si legge nella missiva. Soprattutto di domenica, per trascorrere la giornata a stretto contatto con la natura. È per questo motivo che il Comitato dà il suo “piccolo contributo”. In una realtà che ogni giorno fa i conti con la scarsa attenzione ai temi ambientali, «per via della costante frequentazione della pineta, al termine di ogni giornata, consci che saremmo ritornati la domenica successiva, la nostra piccola comunità, si occupava di fare “Piazza pulita”, perciò ad ogni capofamiglia, con in mano il giusto sacchetto per l’indifferenziata il compito di ripulire con dovuta accuratezza il tavolo e gli spazi limitrofi, insegnando e dimostrando ai minori al seguito, alle altre famiglie e passanti di breve stazionamento, di come preservare l’ambiente, per poi lasciare le buste negli appositi contenitori di ogni condominio». «Attualmente questo polmone è in uno stato di incuria e di completo abbandono, lasciato alla merce dei vandali che, oltre a devastarlo, lo hanno ridotto a una vera e propria discarica a cielo aperto». All’assessore comunale, il Comitato segnala che intende «a proprie spese e con strumenti e attrezzature personali, dedicare un’intera giornata alla rimozione di tutta la sporcizia che perdura ormai da diverso tempo. Tale intendimento sarà possibile realizzarlo, tempo permettendo, la prima domenica del mese di novembre. Potranno partecipare all’iniziativa quanti si sentono vicini e solidali per una giusta e sana motivazione, alla salvaguardia e la tutela di un’oasi, sebbene periferica, ma di importante e costante utilizzo. Ogni partecipante all’iniziativa verrà munito di guanti, mascherina e buste».