La Nuova Sardegna

NUORO. Hanno chiesto di patteggiare la pena i tre fratelli di Thiesi, Sebastiano, Giuseppe ed Elena Olivieri che il 29 settembre scorso, durante un posto di blocco all’altezza di Budoni avevano aggredito due poliziotti che avevano chiesto loro di sottoporsi all’alcoltest. Ieri mattina davanti al giudice Alessandra Ponti, il legale degli imputati, l’avvocato Gianfranco Frongia ha raggiunto l’accordo con il pm Francesca Pala, concordando una pena di due anni e sei mesi per Sebastiano e Giuseppe, e 2 anni per la sorella. Il processo si concluderà il 13 novembre. La notte del 29 settembre due poliziotti in servizio al distaccamento della polizia stradale di Siniscola, erano finiti in ospedale con il naso fratturato dopo essere stati aggrediti dai tre fratelli che si erano rifiutati di sottoposti all’alcol test. Gli agenti intervenuti a seguito di una segnalazione, avevano fermato poco prima delle tre di notte la Saab degli Olivieri, reduci dal festeggiamento del compleanno di uno dei tre in un locale di Budoni. Dopo aver chiesto loro i documenti, il capo pattuglia aveva disposto la prova dell’etilometro per valutare le condizioni psicofisiche di Sebastiano che era alla guida. Sia il conducente che gli altri due fratelli, avevano cercato di evitare il controllo affermando di aver bevuto in quantità moderata. Ma vista l’insistenza degli agenti, dalle parole si era passati ai fatti. Gli Olivieri avevano opposto resistenza, spintonando e colpendo al volto i poliziotti. Giuseppe Olivieri aveva anche cercato di sfilare la pistola di ordinanza a uno dei due poliziotti. Ne era nata una colluttazione e vista la reazione violenta dei tra fratelli un poliziotto aveva esploso in aria alcuni colpi di pistola. Elena Olivieri, una volta ammanettata con un calcio aveva sfondato il vetro della volante. Per tutti l’accusa è di lesioni a pubblico ufficiale mentre a Giuseppe Olivieri sviene contestata la tentata rapina, a Sebastiano la guida in stato di ebbrezza e, infine, a Elena il danneggiamento. (k.s.)