La Nuova Sardegna

NUORO. L’accusa per i due imputati è di ricettazione per aver venduto al Compro oro Gens gold, alcuni gioielli ceduti da ignoti e risultati rubati all’interno di un’abitazione di via Deledda, dove tre anni fa si era consumata una rapina ai danni di Peppina Lindiri, una pensionata di 80 anni. Per Francesco Mario Cadoni e Gianpietro Mulas, giudicati in abbreviato e difesi dagli avvocati Oliviero Denti e Caterina Zoroddu, il pm Francesca Pala ieri mattina ha chiesto una condanna, rispettivamente a 3 e a 2 anni di reclusione.

La parte civile, rappresentata dall’avvocato Lara Sini, ha chiesto al giudice Ponti la riqualificazione del fatto da ricettazione in rapina. Secondo Sini, infatti, il tempo trascorso dall’aggressione all’anziana alla cessione dei gioielli al Compro Oro, era troppo breve per ipotizzare che gli imputati avessero ricevuti da ignoti i proventi della rapina. I difensori degli imputati, però, si sono opposti ritenendo i reati indiziari e non accertati. Inoltre, avendo scelto il rito abbreviato condizionato alla produzione della sentenza di condanna dei loro assistiti per una rapina a un anziano di Bortigali, hanno chiesto il cumulo di pena in continuazione con la sentenza diventata definitiva. La parte civile si è opposta. Rinvio per repliche al 13 novembre, poi la sentenza.