La Nuova Sardegna

Nuoro

Masso sulla Bosa-Alghero strada riaperta alle auto

di Alessandro Farina
Masso sulla Bosa-Alghero strada riaperta alle auto

La provinciale era stata chiusa nella tarda serata di martedì dopo una frana L’intervento immediato di tecnici e operai ha risolto i problemi di sicurezza

07 novembre 2019
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BOSA. Chiusa al traffico nella tarda serata del 5 novembre, la provinciale Bosa-Alghero è stata riaperta alla circolazione stradale nella mattinata di ieri, dopo l’intervento immediato della provincia di Oristano che ha risolto alcuni problemi di sicurezza. Si tira un sospiro di sollievo a Bosa e in Planargia dove l’arteria, nota per attraversare uno dei panorami più belli e incontaminati della Sardegna una delle valenze turistiche, da queste parti è soprattutto vista strategico tracciato per raggiungere in tempi più rapidi la città catalana e l’aeroporto di Fertilia. Senza contare che proprio sulla Bosa-Alghero transita molto di quel traffico di due e quattro ruote che si traduce in presenze turistiche nella valle del Temo e oltre. L’allarme è scattato nella serata di martedì, quando il personale della Provincia è stato inviato a verificare la situazione di una frana ed alcuni massi che incombevano sulla carreggiata al Km 18.400 circa. Sulla Bosa-Alghero sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Macomer, stazioni di Bosa e Montresta, guidati dal maggiore Giuseppe Castrucci, affinché l’operazione di chiusura decisa si svolgesse, visto che il sole era tramontato da un pezzo, in tutta sicurezza. Ieri mattina operai e mezzi erano già al lavoro di buon’ora nel tratto dove il pericolo frana a caduta massi, trasformato in cantiere, si era materializzato nelle ore precedenti complici le forti precipitazioni che hanno investito la fascia centro occidentale dell’isola. «Il responsabile viabilità della provincia di Oristano mi ha informato che l’area è stata messa in sicurezza, e massi e pietre portati via. La strada è stata nuovamente riaperta al traffico» spiega verso le 13 di ieri il sindaco di Bosa Piero Franco Casula. L’alternativa alla litoranea, provinciale 49 in territorio di Oristano e 105 in quello di Sassari, è infatti un lungo e tortuoso tracciato che, da Bosa in direzione Alghero, attraversa i centri abitati di Montresta e Villanova Monteleone, ed il forte dislivello tra l’altopiano e Alghero prima di raggiungere la città catalana. La strada poi è letteralmente una delle principali porte di accesso a Bosa, che cerca con fatica di allungare anche ai mesi non solo estivi la sua stagione turistica, il motivo di preoccupazione degli operatori dopo la posa dei cartelli di divieto di transito. Per questo il celere intervento sulla provinciale e la sua riapertura “lampo” è stata salutata con grande favore da queste parti.

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