La Nuova Sardegna

Nuoro

Duecento cortes apertas a Nuoro

Stefania Vatieri
Duecento cortes apertas a Nuoro

Grande entusiasmo a Seuna e San Pietro, week end nella nuova tappa dell’Autunno in Barbagia

09 novembre 2019
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NUORO. Eccellenze del territorio che si incontrano, parlano, dialogano e meritano di essere conosciute: la tappa nuorese del circuito Autunno in Barbagia mette in mostra il meglio della tradizione barbaricina. Mastros e massajos aprono le porte dei giardini segreti, sas cortes, alla scoperta degli antichi saperi, dell’identità e della cultura più ancestrale. Una due giorni, domani e dopo, dove il capoluogo barbaricino sarà punto di incontro di tutte le eccellenze del territorio in un percorso culturale e autentico alla riscoperta di antichi mestieri. La manifestazione è stata presentata ieri mattina dall’assessora comunale alle Attività produttive Eleonora Angheleddu e da Roberto Cadeddu, presidente dell’Aspen, l’azienda speciale della Camera di commercio di Nuoro che organizzata e promuove il circuito di Autunno in Barbagia. Protagonisti i due rioni storici della città, Seuna e Santu Predu dove saranno all’opera le mani esperte di Mastros e massajos.

«Quest’anno per raggiungere un maggior numero di visitatori l’amministrazione ha deciso di investire in una campagna di promozione social incentrata sugli artigiani che diventano i veri protagonisti e il valore aggiunto dell’iniziativa – spiega l’assessora Angheleddu –, ma anche attraverso la promozione e la divulgazione di informazioni legate ad ogni singolo evento». Saranno oltre 200 gli espositori autorizzati tra artigiani, produttori agricoli, artisti e creativi, e 66 le “cortes” che costelleranno il percorso lungo il centro cittadino con eventi per tutti i gusti. Dai laboratori, al teatro, ai balli, alla musica e ai bambini ai quali sono state dedicate diverse aree lungo il percorso, la più grande è quella nella parte alta di piazza Vittorio Emanuele.

Tra gli eventi clou, come da tradizione, ci sarà l’evento Coros in crèsia, la coralità di ispirazione popolare in concerto nelle chiese di San Carlo, del Rosario e nell’antico santuario delle Grazie e sa Serenada e su Cojubiu nugoresu giunti alla sesta dizione con la riproposizione dell’antico rito matrimoniale a cura del gruppo folk “Gli amici del Folklore” su ispirazioni dei racconti del premio nobel Grazia Deledda.

Saranno principalmente tre le fiere mercato dedicate alle eccellenze del territorio, che sabato e domenica dalle 10 animeranno la città. La fiera mercato dedicata ai prodotti e piatti tipici della Barbagia presso piazza Vittorio Emanuele, il percorso enogastronomico a cura della Coldiretti in piazza su Connottu e quella dedicata all’arte del creare “Artes in manos” negli spazi Exmè dell’ex mercato civico. L’evento B’nu con degustazione vini in concorso 2018 a cura della Camera di commercio di Nuoro andrà in scena a casa dell’Atelier, mentre Itinerari deleddiani sapori, idee a cura della Legacoop a Casa dei contrafforti. «Autunno in Barbagia sta diventando un appuntamento importante – ha sottolineato il presidente dell’Aspen –. Il lavoro che si sta compiendo in questi anni è quello di farlo diventare un vero prodotto turistico dove Nuoro assumerà un ruolo centrale dell’intero circuito – spiega Cadeddu –. Una delle idee che ci siamo fatti è quella di realizzare una tappa conclusiva di Autunno in Barbagia in città dove verranno raccolte le migliori produzioni dell’artigianato artistico e dell’agro alimentare del territorio nella città di Nuoro, che a sua volta dovrà fare in modo di tessere una rete tra i diversi paesi». Una proposta accolta e condivisa anche da Eleonora Angheleddu, che lancia la sfida di Nuoro non solo come città di chiusura del circuito ma anche di apertura: «Nei vari scambi di idee si era pensato perfino di utilizzare la vetrina del Redentore per lanciare tutte le tappe del circuito».

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