La Nuova Sardegna

Nuoro

Aeroporto, stallo da 8 anni Il sindaco: deve ripartire

di Lamberto Cugudda
Aeroporto, stallo da 8 anni Il sindaco: deve ripartire

Lo scalo di Tortolì al centro di manifestazioni di interesse mai concretizzate Secondo Massimo Cannas l’obiettivo è la riapertura per l’aviazione generale

14 novembre 2019
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TORTOLÌ. Aeroporto di Tortolì: a distanza di otto anni, un mese e quattro giorni dalla sua chiusura ininterrotta, non giunge ancora alcun segnale certo rispetto a una possibile riapertura. Nel 2011, lo scalo aereo – unico in tutta la provincia di Nuoro e nell’area ogliastrina – aprì solo per due mesi: dall’8 agosto fino al 10 ottobre, in mini continuità territoriale e con ben pochi voli. In tutti questi lunghi anni, diversi soggetti e società hanno manifestato un certo interesse, ma quando si è trattato di mettere nero su bianco, o per meglio dire cacciare fuori i soldi e le reali garanzie a livello bancario, non si è riusciti a chiudere la partita. Da oltre otto anni si è quindi assistito a un mare di promesse e di mancati interventi. Anche se, a inizio dello scorso mese di giugno, si era parlato di un reale interessamento di un Fondo di investimento degli Stati Uniti.

E dire che, in relazione all’obiettivo di riavvio dello scalo aereo tortoliese, si sono avuti bandi internazionali andati a vuoto per la vendita di AliArbatax spa in liquidazione (il cui liquidatore, da anni, è l’avvocato Stefano Monni), società proprietaria dello scalo aereo, che ha come socio unico il Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra. L’ente consortile, negli ultimi 18 mesi ha emanato due bandi pubblici per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’acquisizione di tutto o di parte del pacchetto azionario della società proprietaria . Ma senza risultati positivi. Così come altri bandi sulla vendita e l’affitto della struttura aeroportuale. «Continua – ha ribadito ieri mattina il presidente dello stesso Conrsorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, Matteo Frate – la procedura negoziata con i soggetti che hanno manifestato interesse per l’acquisto della struttura aeroportuale attraverso l’acquisizione del pacchetto azionario di Aliarbatax».

È comunque chiaro che il Consorzio guidato da Frate continua a lavorare, per trovare una soluzione, anche con il Comune di Tortolì-Arbatax. «Occorre continuare a lavorare – ha detto ieri pomeriggio il primo cittadino Massimo Cannas – portando avanti ogni trattativa, in base alle procedure stabilite per legge. Deve essere chiaro che il nostro obiettivo, così come evidenziato altre volte, è quello di giungere alla rottura di questo blocco o stallo che dura da più di otto anni, e in maniera ininterrotta, per il nostro aeroporto».

Il sindaco ha anche sottolineato un altro passaggio importante. «Come minimo, dobbiamo puntare a poterlo riaprire per l’aviazione generale. Che significa voli con aerei fino a nove posti, aerotaxi, scuola di volo, di paracadutismo, e altro. In maniera che, almeno inizialmente, la struttura aeroportuale possa rivivere».

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