Associazioni e enti declinati al femminile
di Tore Cossu
Macomer, sempre più donne nei ruoli apicali: metà dei Comuni del Marghine guidata da sindache
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MACOMER. Donne sempre più protagoniste nei centri del Marghine. Non solo in campo politico-amministrativo (visto che alcune donne ricoprono cariche apicali nelle amministrazioni locali) ma anche in seno alle associazioni e ai comitati preposti alla organizzazione delle feste paesane. In questo periodo i componenti dei vari comitati sono alle prese con l'elezione dei nuovi organismi che nel prossimo anno dovranno curare l'organizzazione delle sagre e delle manifestazioni. Ebbene in diversi centri della zona alla presidenza del comitato è stata chiamata una donna. È il caso di Macomer dove a guidare il comitato di San Pantaleone Martire (il patrono della Città) è stata eletta Monica Masala. Stesso copione a Silanus dove i componenti del comitato delle leve che deve predisporre il programma di San Lorenzo Martire (agosto) hanno eletto alla presidenza Ester Cappai. Sarà una donna a guidare anche il comitato di San Marco Evangelista a Lei i cui festeggiamenti si svolgono nel mese di aprile nel sagrato campestre e nel mese di settembre nel centro abitato. Qui la massima carica è stata affidata a Marcuccia Nuvoli. Numerose le donne che fanno parte del direttivo dei comitati degli altri paesi del Marghine. Così come son sempre più numerose le donne che guidano le varie associazioni culturali, sportive e ricreative che operano nel territorio. Una tendenza, quella di affidare incarichi di responsabilità alle donne, che sta diventando sempre più frequente. Nel comprensorio del Marghine sono tante le donne che si hanno ritagliato un ruolo molto importante in campo amministrativo. Alcuni comuni sono infatti guidati dalle sindache. Prime cittadine sono presenti a Lei (Marcella Chirra), Bolotana (Annalisa Motzo), Borore (Bastiana Carboni), Birori (Silvia Cadeddu). In pratica la metà dei comuni del Marghine sono a guida femminile. A Lei a presiedere l'amministrazione comunale c'è una donna ormai da venti anni: prima di Marcella Chirra, al suo secondo mandato, c'era Michela Cadau, anche per lei per due legislature consecutive con la fascia tricolore.