La Nuova Sardegna

Nuoro

L’ultimo saluto a tzia Agatedda: 103 anni con Lula nel cuore

di Bernardo Asproni
L’ultimo saluto a tzia Agatedda: 103 anni con Lula nel cuore

LULA. Alla veneranda età di 103 anni è morta la nonnina di Lula, tzia Agata Piredda, vedova Marrras. È morta a Ostia Lido, lontano dal suo paese che ha portato sempre nel cuore. La sua è stata una...

29 novembre 2019
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LULA. Alla veneranda età di 103 anni è morta la nonnina di Lula, tzia Agata Piredda, vedova Marrras. È morta a Ostia Lido, lontano dal suo paese che ha portato sempre nel cuore. La sua è stata una dipartita silenziosa, quasi a non voler disturbare nessuno nel suo ultimo viaggio. Da donna saggia, di quella saggezza antica, tipica della donna sarda che ha caratterizzato e dato valore alla società del mondo agro-pastorale da cui lei proveniva. E lei stessa di quel mondo è stata degna interprete, lavorando in campagna, come tante altre donne, eseguendo le operazioni di zappatura e mietitura, coltivando l’orto, senza tralasciare le faccende domestiche. Non sono mancate le sofferenze. Sposata con tziu Antoni (morto di infarto nel 1973) aveva avuto ben 8 figli, di cui attualmente 5 vivi (tre maschi e due femmine) e tre deceduti anzitempo, di cui due a cavallo degli anni 50, un maschietto di 8 anni e una femminuccia di 4 anni, e uno 4 anni fa (Giovanni noto Deddeddu) a Ostia Lido dove era stato ricoverato in una clinica sul finire degli anni 60 dopo un incidente. Al suo seguito si erano trasferiti oltre Tirreno Battistina, Gavina, Medardo e Franco. Senza, comunque tagliare il cordone ombelicale col borgo natio. E, quindi, anche, tzia Agatedda, come amorevolmente era chiamata in paese. A Lula era rimasto Nicolino: «Mia madre era rimasta attiva sino alla fine, anche se dopo i 100 anni aveva rallentato il ritmo. Sempre lucida di testa. La sera prima ci ha telefonato. Voleva ritornare a Lula, carica di nostalgia. La morte ha anticipato la realizzazione del suo ultimo desiderio». A distanza di un giorno dalla sua morte è scomparso anche tziu Salvatore "Ballore" Guiso che aveva raggiunto quota cento nel mese di settembre. Tziu Ballore era una “vecchia quercia” del mondo agropastorale, piegato, in quest'ultimi anni, da un male invalidante. Da sempre pastore, è morto circondato dall'affetto della moglie, figli e nipoti.

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