La Nuova Sardegna

Nuoro

Corso Garibaldi, è in arrivo la Ztl

di Francesco Pirisi
Corso Garibaldi, è in arrivo la Ztl

Rimosse le fioriere: presto al loro posto corbezzolo e mirto. Zola: ma sono necessari altri parcheggi

08 dicembre 2019
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NUORO. Il corso Garibaldi ieri è stato liberato da vasi e fioriere. Saranno riportati completi con dentro le piante di mirto, corbezzolo, leccio e alloro. L’operazione rientra nel progetto della Ztl integrale, che il Comune vuole far partire nella vigilia di Natale. La nuova disciplina prevede lo “stop” alle auto per tutte le 24 ore, a esclusione di quelle di disabili e mezzi di soccorso, mentre i residenti potranno passare ma senza sostare più di 15 minuti. Quattro mesi di sperimentazione, questo l’intendimento delle due assessore comunali Eleonora Angheleddu (titolare delle Attività produttive) e Maria Boi (titolare del Traffico).

Nel frattempo sarà fatta la verifica del nuovo regime. Ci sono infatti in atto le resistenze soprattutto dei commercianti. Temono che il divieto di transito con le macchine possa scoraggiare molti a raggiungere la via Majore per gli acquisti.

Oggi a questa posizione dà una mano il capogruppo di Ripensiamo Nuoro, Emilio Zola, che sulla Ztl si pone in una posizione critica rispetto alla maggioranza che sostiene la giunta di Andrea Soddu. Il motivo centrale è lo stesso di chi in città si è espresso contro l’operazione: «Non ci sono nei paraggi posteggi a sufficienza per chi deve raggiungere il Corso. Non bastano a supplire alle nuove necessità gli spazi di sosta ricavati davanti alla vecchia Banca d’Italia e nella via laterale al tribunale, un tempo occupata dai box dei commercianti».

Zola non chiude le porte alla sperimentazione, ma senza molte concessioni: «La ridurrei rispetto ai quattro mesi previsti. Solo per avere un primo riscontro, che potrà tornare utile nel futuro». Il domani, ossia quello della Ztl integrale definitiva, non è un tempo vicino nella visione del capogruppo di Ripensiamo Nuoro: «Credo si sia andati avanti sulla decisione con troppa fretta. Il progetto va fatto e accompagnato. Prima di tutto, dicevo, un piano per i posteggi, che potrebbero essere realizzati sia nello spazio tra via Convento e via Monsignor Melas, sia in piazza Indipendenza e in quella San Giovanni, dove nel passato si poteva sostare con l’auto».

«Altra cosa – aggiunge –: il corso Garibaldi ha bisogno di interventi strutturali in molti edifici, oggi fatiscenti e pericolosi. Così come vanno rivisti i sottoservizi, a iniziare dal sistema fognario, precario a tal punto che fuoriescono i topi».

Non l’immediatezza, ma la prospettiva, questa la filosofia di Emilio Zola: «Dalla programmazione, almeno a medio termine, non si può prescindere. Nel frattempo la sperimentazione brevissima e anche una modulazione degli orari dell’attuale Ztl parziale, perché il Corso chiuso la sera può avere un senso in estate e meno durante l’inverno».

Quali saranno gli effetti sul piano Ztl e sugli stessi rapporti in maggioranza, lo diranno i fatti dei prossimi giorni. Congiura contro il consigliere di Ripensiamo Nuoro il fatto che la sua sia una posizione tardiva: «Ho aspetto gli sviluppi della questione – sottolinea –. Credo comunque che il progetto meritasse una comunicazione più puntuale».

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