La Nuova Sardegna

ARBATAX. «Il primo gatto avvelenato, con la bava alla bocca, l’ho trovato nella tarda serata di mercoledì, mentre ieri mattina, a fare la stessa fine, sono stati altri sei animali, tutti facenti parte della riconosciuta colonia felina del porto di Arbatax (nel molo industriale). Quelli uccisi con il veleno, stavano all’esterno del molo, dietro i cancelli. Ma tanti altri non si trovano». A parlare, con le lacrime agli occhi, è Luciana Carta, presidente dell’associazione onlus Animalia, che presenterà, a breve, l’ennesima denuncia alle forze dell’ordine. Carta, insieme agli altri soci, si era battuta tanto per ottenere il riconoscimento della colonia felina nella zona dello scalo marittimo, rispetto alla quale ha di recente chiesto lo spostamento, considerata la situazione venutasi a creare. «Non è possibile – prosegue la presidente di Animalia – che esistano delle persone che magari godono nell’avvelenare questi poveri animali. Qualcuno sta cercando di sterminare la colonia riconosciuta e istituita dal Comune». Lo scorso 23 novembre, Luciana Carta e altri soci di Animalia, con i gatti nei trasportini, hanno protestato in Comune, chiedendo «nuovi spazi più sicuri per i gatti che popolano la colonia». (l.cu.)