La Nuova Sardegna

NUORO. L’articolo 14 del decreto legislativo 33 del 2013 stabilisce per i titolari di incarichi politici nei comuni superiori ai 15mila abitanti precisi obblighi di pubblicazione: a) atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo; b) curriculum; c) compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; d) dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; e) altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica.

In attesa di conoscere per intero i redditi dei consiglieri comunali nel 2019, non resta che rifarsi ai dati integrali pubblicati a fine 2018 (e dunque riferiti ai redditi del 2017). Allora era l’avvocato Basilio Brodu, candidato sindaco per il centrodestra nel 2015 oggi all’opposizione, il consigliere comunale più ricco con 96mila 988 euro. Il più povero invece era risultato Salvatore Sulas, candidato per il partito democratico alle stesse elezioni e poi confluito nel gruppo misto. Nel 2017 non aveva percepito alcun reddito, ma aveva dichiarato soltanto l’indennità ricevuta per la sua attività di consigliere: 1093 euro. Nel marzo 2019 si è dimesso dal consiglio comunale ed è passato all’Udc: dallo scorso settembre ha un contratto di consulenza con l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione (il responsabile è Andrea Biancareddu, Udc anche lui) sino a fine legislatura che gli frutterà 444.321,70 euro lordi (circa 90mila l’anno). Se fosse ancora in consiglio sarebbe uno dei più facoltosi. (p.me.)