La Nuova Sardegna

Nuoro

Borore premia il presepe più bello

di Alessandra Porcu

Podio alla rappresentazione della natività realizzata da Maria Giovanna Salaris

10 gennaio 2020
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BORORE. Il podio è andato a Maria Giovanna Salaris. È stato il suo il presepe familiare più votato del Natale 2019 a Borore. Secondo posto per Francesca Uras e terzo per Maria Laura Angioni. «È stata una bella gara» fanno sapere dall’associazione “Arca di Noè” che ogni anno promuove l’iniziativa patrocinata dal Comune. Diversi gli elementi che la giuria composta da 4 membri ha tenuto in considerazione: tecnica, originalità, fascino e capanna. Ed è stata proprio l’umile dimora che accoglie la sacra famiglia ad avere avuto il peso più rilevante nella votazione. «Per noi – sottolineano i giurati – era indispensabile che fosse realizzata tenendo cura dei minimi dettagli. Maria, Giuseppe e il bambinello dovevano essere il cuore e l’anima dell’intera creazione». Dodici in tutto i presepi in gara. Alcuni esposti nei giardini delle abitazioni, altri al loro interno. Molti sono stati realizzati con materiali e stili più moderni, la stragrande maggioranza, invece, ha fatto della linea classica la sua peculiriatà. Così com’è accaduto per l’opera vincitrice. «Era molto completa – precisano gli organizzatori – ricca di figuranti che rappresentavano una moltitudine di mestieri. Le statuine, molto antiche, si muovevano grazie a un semplice meccanismo. Questo ha aggiunto magia al resto della composizione». I presepi che si sono guadagnati il podio sono stati premiati con dei buoni spesa da utilizzare nei diversi market del paese. Tutti gli altri hanno ricevuto un pacco di dolci come dono di consolazione. «Il concorso 2019 ha visto meno partecipanti in gara – spiegano gli organizzatori – c’è da dire, però, che gli altri anni la sfida era aperta anche ai presepi di vicinato e a quelli in miniatura. E poi – aggiungono – sono state diverse le persone che purtroppo hanno saputo troppo tardi della manifestazione e che quindi non hanno potuto prendervi parte». A prescindere dai numeri, le iniziative per il Natale bororese sono state numerose e partecipate. «Possiamo ritenerci soddisfatti – afferma l’assessore alle Politiche giovanili, Alessandra Bonu –. I laboratori per i bambini hanno registrato il tutto esaurito. Anche il ballo dedicato ai più piccoli e la festa per la Befana sono stati un successo. Per non parlare del concerto gospel nella chiesa della Beata Vergine Assunta il 23 dicembre. La popolazione ha risposto in modo positivo e ne siamo contenti». Ora, però, lo sguardo è già rivolto al 16 gennaio quando con l’accensione dei fuochi si celebrerà Sant’Antonio. Poco dopo sarà la volta del carnevale.

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