La Nuova Sardegna

Nuoro

Torpè dopo 23 anni saluta don Zizi: arriva il neo-parroco

di Sergio Secci
Torpè dopo 23 anni saluta don Zizi: arriva il neo-parroco

Da febbraio i fedeli saranno guidati da don Giuseppe Sanna La celebrazione il 2 febbraio a Nostra Signora degli angeli

10 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





TORPÈ. Dallo scorso mese di novembre è vacante la sede parrocchiale di Torpè. Dopo il pensionamento di don Peppeddu Zizi che per ben 23 anni aveva guidato la parrocchia dedicata a Nostra Signora degli Angeli, il vescovo di Nuoro/Ogliastra aveva affidato la comunità religiosa a don Antonio Sedda e don Stefano Paba che in questi mesi si sono alternati nel servizio liturgico coadiuvati dal seminarista Celeste Corosu che, avendo concluso gli studi teologici, svolge il ruolo di referente di riferimento per le attività comunitarie. Dal prossimo due febbraio, i due sacerdoti saranno sostituiti da don Giuseppe Sanna nato 58 anni fa a Mores e ordinato sacerdote a Cagliari nel 1985. Ha ricoperto in passato il ruolo di amministratore parrocchiale ad Escalaplano e l’incarico di responsabile per la pastorale del turismo. Attualmente è parroco di Seulo e amministratore della parrocchia di Sadali. La notizia l’ha ufficializzata l’altro ieri il vescovo Antonello Mura che con la pubblicazione sul sito della diocesi di Nuoro, ha comunicato la nomina di don Sanna ad amministratore parrocchiale della parrocchia di Torpeina. Con lui, continuerà a collaborare l’accolito Celeste Corosu. L’inizio del ministero di don Sanna a Torpè è fissato per il prossimo 2 febbraio, con la celebrazione della messa delle ore 17. Per ora si tratta di una nomina provvisoria ma non è escluso che don Sanna possa essere confermato a guidare la parrocchia baroniese che a novembre aveva salutato festosamente don Zizi. Il sacerdote 75enne e originario di Orune, ha celebrato la sua ultima messa in una chiesa colma di fedeli convenuti da tutto il circondario. Tanti anni passati a Torpè che lo hanno visto sempre in prima fila nelle manifestazioni a difesa dei più deboli. Seppur con vari acciacchi e problemi di salute, anche nel corso della terribile alluvione del 2013, don Zizi si era prodigato per portare aiuto e conforto ai senza tetto e a chi aveva perso tutto a causa della furia delle acque. Attualmente l’anziano sacerdote, vive a Siniscola dove collabora con i sacerdoti locali e celebra la messa tutti i giorni.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative