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Nuoro

Ok del Tar al Comune: «L’appalto è regolare»

di Sergio Secci
Ok del Tar al Comune: «L’appalto è regolare»

Posada, respinto il ricorso di un’impresa sulla gara per il nuovo plesso scolastico Il sindaco Tola: perso tempo prezioso, entro aprile il via al progetto da 4,5 milioni

21 gennaio 2020
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POSADA. Entro il mese di aprile via ai i lavori di demolizione del caseggiato delle scuole di Part’e sole dopo la decisione del Tar Sardegna che l'altro ieri ha respinto il ricorso presentato dall’impresa che si era classificata seconda nella gara d’appalto. A contestare alcuni criteri relativi alla graduatoria finale era la Pegaso Costruzioni srl, giunta alle spalle della Elettrica Sistem nella graduatoria pubblicata dal settore lavori pubblici del Comune l’otto ottobre dello scorso anno. I secondi classificati avevano chiesto ai giudici l’annullamento previa sospensiva della determina alla ditta Elettrica Sistem ma il Tribunale amministrativo Regionale chiamato ad esprimersi sul ricorso della Pegaso aveva deciso di non dare atto alla sospensiva del procedimento fissando invece in via di urgenza al 15 gennaio la discussione sul merito. Una decisione che affretta di qualche mese i tempi prospettati all’inizio delle schermaglie giudiziarie e che permetterà dopo la sentenza favorevole all'amministrazione comunale, di partire con i lavori che dovranno essere completati nel giro di due anni.

Il progetto era stato avviato nel 2016 ascoltando le richieste di alunni, insegnanti e addetti ai lavori e darà vita all’opera pubblica più rilevante del paese. Si tratta di un opera finanziata con 4,5 milioni di euro dalla Regione a cui si sono aggiunti 500mila euro del comune. Può essere considerato all'avanguardia perché è stato elaborato con il coinvolgimento di docenti e genitori coadiuvati da figure specialistiche quali la pedagogista e l'architetto. Il metodo utilizzato è stato anche oggetto di studio per alcune tesi di laurea al politecnico di Milano. Il nuovo complesso scolastico sorgerà sulle spoglie del vecchio edificio realizzato negli anni ottanta e che aveva evidenziato sin da subito criticità strutturali e segnali di degrado. Con il nuovo progetto si salverà solo l’auditorium, il resto sarà completamente demolito per realizzare una scuola a misura di bambino e una palestra per le attività scolastiche e sportive.

Compiacimento per la sentenza che da ragione alla corretta prassi seguita dagli uffici è stata ovviamente espressa dagli amministratori comunali: «Esprimo grande soddisfazione per il giudizio del Tar che ha sancito la regolarità dell’operato dell’ufficio tecnico e della commissione giudicatrice – dice il sindaco Roberto Tola –. È stato perso tempo prezioso. Ora affideremo i lavori alla ditta vincitrice in maniera tale da far sì che le opere possano partire entro qualche mese». Ma cosa potrebbe succedere se la Pegaso dovesse ricorrere al consiglio di Stato? «Non ci sarebbe nessuna conseguenza per il Comune – spiega il primo cittadino di Posada – noi stiamo infatti agendo in base alla sentenza del Tar che tra l’altro ha addebitato ai ricorrenti anche le nostre spese legali».

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