La Nuova Sardegna

Nuoro

Appalti e incarichi pilotati al processo Hazzard

di Michela Cuccu
Appalti e incarichi pilotati al processo Hazzard

Nell’udienza a Oristano il pm ricostruisce il sistema messo in piedi dal geometra comunale di Sedilo

12 febbraio 2020
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BORORE. «Il progetto è questo, lo devi soltanto firmare»: è Alberto Nieddu, geometra comunale a Sedilo, che parla a Michele Corda, libero professionista e all’epoca anche sindaco di Noragugume, che aveva ottenuto con affido diretto, una progettazione per conto del Comune di Sedilo. Certo i due tecnici non immaginavano che il loro colloquio potesse essere intercettato dalla Procura che stava raccogliendo le prove dell’inchiesta Hazzard, che indaga su un presunto sistema di condizionamento degli appalti e degli incarichi di progettazione fra funzionari pubblici con l’obiettivo di spartirsi il denaro collegato agli incarichi e con il coinvolgimento di politici local.

Ieri al processo con 13 imputati, fra i quali l’ex sindaco di Borore, Salvatore Ghisu, il luogotenente dei carabinieri Gaspare Fogliana ha proseguito la sua deposizione sulle intercettazioni disposte dalla procura della Repubblica di Oristano. Rispondendo al pm Armando Mammone, il luogotenente ha spiegato: «Nieddu redigeva i progetti ma aveva necessità di un prestanome: non poteva assumere direttamente quegli incarichi perché era compare d’anello dell’allora sindaco di Sedilo». Poi ha aggiunto: «Durante la perquisizione nello studio di Corda non trovammo prove cartacee: Nieddu aveva scaricato il progetto direttamente nel suo computer».

Eppure Nieddu , in quanto dipendente del Comune, poteva essere incaricato del progetto, come ha spiegato l’ingegner Antonio Faedda, responsabile dell’Ufficio Tecnico di Sedilo. È a questo punto che il pm si è riservato di chiedere la modifica del capo di imputazione da turbativa d’asta a quella di frode. L’allora sindaco di Noragugume compare più volte nell’inchiesta: avrebbe detto al geometra, Luigi Mele, di non partecipare alla selezione per la progettazione delle ristrutturazioni degli uffici comunali di Magomadas, facendogli capire che i lavori andavano affidati (come avvenne) al geometra, Francesco Scanu. L’avvicendarsi di tecnici esterni per le progettazioni sembra essere cosa frequente in quei Comuni. Ma a Nughedu Santa Vittoria, per lavori di riqualificazione urbana, nella gara non viene pubblicata la short list. A Noragugume gli investigatori scoprirono che il geometra Luciano Fenudi rinunciò a un incarico che poi venne affidato all’ingegner Renato Deriu, ma a compilare i documenti a nome di Fenudi sarebbe stato ancora una volta Michele Corda. Sempre Corda, sarebbe intervenuto con l’ingegnere del Comune di Borore ad affidare l’appalto di una strada ad una impresa che non riuscì a completarla. Vuole però che la stessa ditta finisca ii lavori, con i fondi del ribasso d’asta. Ed è per questo che manda un messaggio a un funzionario dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, chiedendogli di seguire personalmente la pratica.

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