La Nuova Sardegna

Nuoro

Onanì, confronto su salute e sport

di Bernardo Asproni
Onanì, confronto su salute e sport

Presentato un progetto del Ceas sulla corretta alimentazione e sostenibilità

16 febbraio 2020
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ONANÌ. «È un Progetto nato con l'obiettivo di sensibilizzare le comunità di Onanì e dei paesi limitrofi sulle tematiche dell'alimentazione sostenibile coinvolgendole col fine da attivare la consapevolezza di buone pratiche mirate al del benessere psicofisico», ha sostenuto Costantina Boe aprendo l'incontro informativo “Alimentazione, salute, ambiente, sport: buone pratiche a confronto” a chiusura del progetto “S come... Sostenibilità alimentare, salute e sport”, predisposto dal Ceas di Onanì, finanziato dalla Regione con il bando per progetti di educazione all'ambiente e alla sostenibilità per i Ceas non accreditati. Cofinanziato dal Comune di Onanì, ente titolare del Ceas. Boe ha parlato dell'obiettivo della cultura ambientale a tutto campo, approccio all'ambiente partendo dalla vita motoria, aspetto alimentare, produzione territoriale. Il tutto plasmato dalle condizioni di aggregazione sociale, come è stato rilevato nelle varie azioni rivisitate.

Alberto Bazzu (Asd Island Osidda) ha parlato di alimentazione e nutrizione, salute e benessere psicologico, comportamento dei vari principi nutritivi nell'organismo umano, quando non c'è un corretto rapporto, e sulla dieta cosidetta mediterranea che “consente di vivere più a lungo”. Pino Montanino dell'Asd Body Project ha tenuto una lezione magistrale sulle buone pratiche, false credenze e cattive abitudini, sottolineando che il territorio offre stimoli incredibili. Risultati che scaturiscono dallo studio del percorso a vari livelli, dalla camminate e sue variabili. Questo territorio offre un vero tesoro seguendo principi di un corretto allenamento. Franco Doneddu (Su Golostiu Bitti) ha avanzato in merito la richiesta affinché la Federazione italiana escursionismo si faccia promotrice di inserire un percorso, lungo 10 chilometri sulla cartina, percorribili da tutti. Arcangelo Puddori, presidente Fie regionale, ha sottolineato che la Sardegna è l'unica regione non ha un percorso europeo. Obiettivo valorizzarla con testimonianze del mondo agropastorale.

Quanto al coinvolgimento delle scuole, Stefania Marras, presidente Avis Lula-Onanì, ha evidenziato le giornate ecologiche organizzate per i minori, i donatori del domani. Fabio Novelli del Motus di Posada ha parlato della necessità di aprire al turismo oltre le coste.

Ha chiuso Martino Sanna, esperto in alimentazione sostenibile che ha proposto piatti locali nel segno del mangiar sano che i presenti hanno gustato a chiusura del convegno, esaltando la potenzialità del territorio. Adesso si attende che la guida delle buone pratiche venga presto divulgata.

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