La Nuova Sardegna

Nuoro

Dessena: «Va ricostruito il rapporto fuciario»

Dessena: «Va ricostruito il rapporto fuciario»

L’ex assessore, segretario di Articolo 1 Mdp, invita la coalizione a puntare su programmi comuni

24 febbraio 2020
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NUORO. Un plauso per le primarie, un invito al sindaco Andrea Soddu ad esserne uno dei candidati e la richiesta che il tavolo del centrosinistra recuperi la lista Progetto Nuoro 20-25. Tre concetti cari a Giuseppe Dessena, 47 anni, segretario provinciale di Articolo 1 Mdp, e nella giunta Pigliaru, assessore regionale della Cultura. Al tavolo politico ha delegato il “vice”, Domenico Cabula, per due motivi: «Ho avuto qualche problema di salute. Altra cosa, non ho condiviso la scelta della coalizione di non invitare la lista di Lisetta Bidoni». Oggi però su quest’ultimo punto sembra siano in attività i pontieri. Anche se l’avvicinamento non è semplice, per via delle divisioni profonde (nel Pd, più che altro) che hanno creato la separazione. Dessena riparte proprio dalla Bidoni e dal suo gruppo: «Si tratta di persone con radicamento nella sinistra e che nel passato hanno fatto cose buone per la città». Il voto personale e del partito Dessena lo garantisce al candidato di bandiera Francesco Guccini, in campo per il passaggio elettorale interno alla coalizione insieme a Francesco Manca (Fare Comunità). Nomi che aumentano. Oggi un terzo candidato potrebbe darlo l’assemblea del Pd. Ma l’attenzione dell’ex assessore si concentra su Soddu, che non concepisce il fatto di doversi sottoporre alle primarie, dopo aver governato per 5 anni: «Credo che il sindaco faccia bene a rientrare in questa competizione, dove si realizza un atto di democrazia». Vantaggi e pericoli per Dessena in questo caso vanno oltre i destini dei singoli: «Le elezioni sono convinto si giocheranno al ballottaggio, perché nessuno schieramento potrà contare sulla maggioranza assoluta al primo turno. Bisogna tuttavia considerare che nelle ultime regionali siamo arrivati solo un paio di punti sopra il centrodestra. Ecco perché, dividersi non è un buon segnale agli elettori». Gli altri pericoli visti da Dessena: «C’è stato un logoramento nei rapporti tra i partiti progressisti e di sinistra e la base, come hanno confermato le elezioni perse sia per la Regione, sia a Cagliari, Sassari e Alghero. Non vorrei che Nuoro fosse l’ultimo caso di insuccesso. Per questo va ricostruito il rapporto fiduciario». Il segretario nuorese di Articolo 1 Mdp, spiega come: «Le primarie non si possono esaurire in una proposta di nomi, ma vanno organizzati in previsione degli incontri pubblici, in cui presentare e arricchire i programmi». (f.p.)

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