La Nuova Sardegna

SILANUS. Le fiamme si sono levate alte, nella notte tra sabato e domenica, a Silanus. Intorno all’1.55, infatti, in via Gennargentu, una strada del rione di San Giorgio, nella periferia del paese, alcuni residenti hanno chiamato i vigili del fuoco per chiedere il loro immediato intervento. «C’è un’auto che sta andando a fuoco», hanno detto al telefono. E così, in pochi istanti, in via Gennargentu, è intervenuta una squadra di vigili del fuoco giunti dal distaccamento di Macomer, che si trova a pochi chilometri di distanza. Sono serviti diversi minuti per spegnere le fiamme che stavano avvolgendo, e avevano già parecchio danneggiato, una Peugeot parcheggiata in strada, vicino ad alcune abitazioni che per fortuna non sono state coinvolte. Dopo aver estinto il rogo, i vigili del fuoco si sono preoccupati anche di mettere in sicurezza tutta la zona intorno sia per potervi eseguire le bonifiche, sia per accertare l’origine del fuoco. Stando agli accertamenti eseguiti nel corso della notte, già a pochi minuti dal rogo, i vigili hanno accertato che le fiamme si erano sviluppate perché qualcuno ci aveva messo lo zampino. Il rogo, dunque, ha una origine dolosa. L’auto è di proprietà di una casalinga di Silanus, Pietrina Cadau, che risiede proprio in via Gennargentu, vicino al punto dove era parcheggiata la sua auto. Al momento restano sconosciute le origini del gesto ma i carabinieri intervenuti sul posto non escludono che si possa trattare di un rogo appiccato da qualcuno al termine di una serata trascorsa tra gli strascichi del Carnevale e una dose generosa di beozia. E purtroppo non sarebbe nemmeno l’unico caso capitato in periodo di Carnevale nel Nuorese. Ma al momento sono solo ipotesi. Certo è che sabato sera, e sino a notte inoltrata, a Silanus erano presenti diversi gruppi in maschera e c’erano persone in giro dopo la sfilata di Carnevale, tra dolci, musica e bevute.