La Nuova Sardegna

Nuoro

emergenza covid 

Modolo, Comune in prima fila per aiutare i 170 residenti

di Alessandro Farina

MODOLO. «Di fronte a noi c’è una sfida. La colgo e la affronto cercando anche di guardare positivamente al futuro della nostra comunità. D’altronde non ci sono alternative». Parla il sindaco di...

19 aprile 2020
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MODOLO. «Di fronte a noi c’è una sfida. La colgo e la affronto cercando anche di guardare positivamente al futuro della nostra comunità. D’altronde non ci sono alternative». Parla il sindaco di Modolo Omar Hassan, che il tempo di pandemia epocale l’ha preso sul serio fin dalle prime battute: per garantire il massimo di distanziamento sociale in un paese con tanti anziani da tenere il meno esposti possibile al rischio del coronavirus, innanzi tutto. «Questa è una delle poche occasioni in cui essere isolati è un punto di forza, perché ci consente di circoscrivere e contrastare immediatamente l’eventuale diffondersi del contagio», dice. Modolo è abitato da circa centosettanta residenti, nel borgo immerso tra vigne, frutteti e oliveti ai piedi dell’altopiano di Planargia. Un piccolo puntino sulla cartina che porta anche con sé tutta una serie di debolezze «Che è necessario attrezzarsi e superare». Prima necessità quella dell’approvvigionamento di cibo in un centro, come la vicina Magomadas, che non ha un alimentari: «L’abbiamo superato garantendo un servizio di consegna della spesa a domicilio, con personale preposto, per tutti in nostri cittadini» la soluzione. Anche per gli aiuti si applica poi il principio del distanziamento sociale. «Non abbiamo distribuito né buoni alimentari né soldi: il Comune si è approvvigionato di quanto può servire a famiglie e persone in difficoltà», la strada seguita. A proposito di arterie digitali, invece, il divario con centri più grandi si fa sentire. «Su questo bisognerà incidere, perché diverse famiglie e anche dipendenti comunali che lavorano oggi da casa, vivono nella campagna e la linea mobile è debole» spiega Hassan. A disposizione per famiglie e imprese, grazie anche i fondi regionali stanziati da Cagliari, l’amministrazione ha già un tesoretto più che discreto di pronta spendita. «Il bando che prevede la possibilità di ristoro economico fino a 800 euro per due mensilità, in base a requisiti e limiti imposti dalla Regione, è già stato pubblicato. Sono immediatamente disponibili 70mila euro, dopo una spesa oculata e l’aiuto a chi veramente ne aveva bisogno, di risparmi da fondi Reis degli anni scorsi. Altri 20mila euro arriveranno dalla Regione a integrazione e raggiungeremo quota 100mila». Anche a Modolo poi si pensa al rilancio economico una volta, usciti dall’emergenza. «Stiamo programmando una serie di interventi comunali rivolti alle realtà produttive di Modolo, anche sul versante turistico, renderemo tutto noto a giorni» annuncia Hassan.

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