La Nuova Sardegna

Nuoro

esposto in procura 

Furto e incendio doloso a Gavoi azienda agricola sul lastrico

di Luca Urgu
Furto e incendio doloso a Gavoi azienda agricola sul lastrico

GAVOI. Prima il furto e poi l’incendio come diversivo per depistare e fare male. A pochi giorni dall’episodio che ha letteralmente messo in ginocchio un’azienda agricola di proprietà di Francesco...

21 aprile 2020
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GAVOI. Prima il furto e poi l’incendio come diversivo per depistare e fare male. A pochi giorni dall’episodio che ha letteralmente messo in ginocchio un’azienda agricola di proprietà di Francesco Manelli, 69 anni, e suo figlio Sandro, 44 anni, proseguono le indagini dei carabinieri per capire quale fosse il reale movente dietro al bruttissimo episodio consumatosi tra Gavoi e Lodine, a pochi metri dalla strada numero 30 che collega i due centri. La legale della famiglia Manelli, l’avvocatessa Sabina Useli, del foro di Sassari, ci vuole vedere chiaro e ha subito depositato un esposto a carico di ignoti in Procura a Nuoro per furto e incendio doloso. Davvero ingenti i danni del raid incendiario commesso da ignoti malviventi che una volta dentro la struttura prima di appiccare il fuoco hanno depredato tutto quello che era possibile portare via. Si tratta di materiale costoso per la lavorazione delle carni e del formaggio. Pentole, coltelli ed altri utensili spariti nel nulla poco prima che divampassero le fiamme e rendessero inservibili i locali e fermassero sine die la produzione di un’azienda in salute. Da una prima stima effettuata dai proprietari i danni ammonterebbero ad un cifra intorno ai 100 mila euro.

L’avvocatessa Sabina Useli è convinta che ci fosse la volontà di eliminare dal mercato l’azienda dei Manelli, persone che a suo giudizio a Gavoi e nei dintorni erano molto conosciute e non avevano mai avuto particolari problemi. Dopo il grave episodio i Manelli – il padre, il figlio e la sua compagna vivono in una casa vicinissima allo stabile bruciato – sono ovviamente sconcertati per un’azione che ha avuto conseguenze pesantissime per la loro attività. E ora sarà difficile se non impossibile ripartire in tempi rapidi dopo che il raid ha dilapidato in pochi minuti un capitale importante.

«Siamo ovviamente fiduciosi per gli esiti che l’attività investigativa seguita dalla Procura e a disposizione per fornire tutto il supporto necessario», ha concluso la legale. Sul posto la notte dell’incendio erano interventi i carabinieri della Compagnia di Ottana, i vigili del fuoco di Nuoro, ma anche gli specialisti della polizia scientifica alla ricerca di tracce di chi ha compiuto il furto e che potrebbe essersi tradito lasciando le proprie impronte nello stabile di campagna ma comunque vicino alle case dei due paesi.

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