La Nuova Sardegna

Nuoro

Gal e Comunità montana in aiuto al San Camillo

di Michela Columbu
Gal e Comunità montana in aiuto al San Camillo

Sorgono, i due enti insieme per raccogliere fondi da destinare all’ospedale  Marcello: «Servono per l’acquisto di materiale utile per affrontare l’emergenza»

06 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SORGONO. Il Gal Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu stringe un patto di solidarietà con la Comunità montana Barbagia Mandrolisai. Lo fa in un periodo dove l'unità dei territori è fondamentale per affrontare il difficile momento dovuto alla crisi sanitaria ed economica che va ad acuire un già complesso e fragile equilibrio. L’attenzione è tutta per il presidio sanitario di Sorgono, e per questo la Fondazione di partecipazione Gal distretto rurale Barbagia, Mandrolisai, Gennargentu ha deciso di fare confluire i soldi della sua raccolta fondi, avviata a marzo proprio per aiutare l’ospedale San Camillo in quella recentemente avviata dalla Comunità Montana Barbagia-Mandrolisai. È di 3.646 euro il ricavato che andrà ad incrementare la nobile causa avviata dalla Comunità montana anche questa a favore dell’ospedale locale per l’acquisto di materiale di prevenzione e dispositivi medico sanitari. «Una decisione presa all’unanimità dal consiglio di amministrazione presieduto da Olimpio Marcello – spiegano in una nota – e composto dai consiglieri Giovanni Zanda (vice-presidente), Tamara Floris, Rosella Sedda, Pietro Zedda e Daniela Melis. In questo modo un ente territoriale si unisce all’altro per il solo bene e interesse del territorio in un patto sancito dalla stretta di mano virtuale tra i due presidenti, Olimpio Marcello per il Gal Bmg e Alessandro Corona per la Comunità montana. «Essere un ente di sviluppo del territorio, per il territorio, significa agire come guida per indirizzare le sue azioni come quelle di una vera collettività. Questo vale sempre, ma soprattutto in tempi difficili, quando il vero sviluppo necessario è quello più importante: lo sviluppo umano – si legge infatti nella nota accompagnatoria del Gal Bmg –. Spinti da questa considerazione, come Gal abbiamo pensato che potesse essere utile aprire una raccolta fondi per acquistare materiale necessario per affrontare l’emergenza sanitaria in atto. Per fortuna il digitale ci permette di contribuire anche dalle nostre case, dove oggi è più opportuno stare. Agiamo ora, agiamo insieme e #andràtuttobene. L’occasione è buona per ricordare che lo sviluppo trova sempre modo di andare avanti. Se oggi è giusto stare a casa e rallentare, domani sarà ancora più giusto tornare a fare impresa e accelerare. Per andare ancora più veloci».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative