La Nuova Sardegna

Nuoro

Fase due, ecco le regole in città

di Paolo Merlini
Fase due, ecco le regole in città

Nei parchi e nei giardini solo con mascherine tranne i bambini sotto i sei anni. Riaperto il cimitero

07 maggio 2020
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NUORO. L’amministrazione comunale ha emanato nella tarda serata di martedì l’ordinanza che disciplina la Fase 2 cominciata il 4 maggio in applicazione dell’analogo provvedimento della giunta Solinas. Sostanzialmente l’amministrazione Soddu fa proprie le disposizioni dell’esecutivo regionale con qualche piccolo distinguo. Riapre per esempio i cimiteri, con una serie di restrizioni che vedremo più avanti, ma non fa alcun riferimento alle chiese (la Regione ha consentito lo svolgersi delle messe con i fedeli), in sostanza allineandosi con la Curia isolana che aveva risposto al presidente Solinas come la decisione in materia spettasse alle istituzioni religiose. Un altro capitolo importante riguarda la disciplina di parchi e aree verdi, riaperti dalla giunta regionale, che ha però lasciato alle amministrazioni comunali la decisione di stabilire in quali orari, fornendo un’indicazione di massima, dalle 8 del mattino sino alle 20. Anche qui il Comune di Nuoro si è adeguato all’indicazione.

Parchi e giardini. Nel territorio comunale ci sono tre parchi di rilevante importanza. Due sono sull’Ortobene: Sedda Ortai e il parco dell’Ortobene vero e proprio, in cima al monte. Il terzo parco è realmente urbano ed è Tanca Manna, nel rione del Nuraghe. C’è in realtà un quarto parco, ed è probabilmente il più frequentato dai nuoresi, in particolare da coloro che praticano attività sportiva all’aperto, quello di Ugolìo. È però un parco di Forestas, e il Comune dunque almeno formalmente non ha competenza su quest’area. Il primo giorno della Fase 2 Ugolìo è stato una delle mete ambientali più gettonate, e questo ha prodotto qualche ingiustificato allarmismo in particolare tra alcuni dei frequentatori abituali, cioè i runner, turbati dall’arrivo di interi nuclei familiari. «Il decreto della presidenza del Consiglio lo consente – spiega l’assessora all’Ambiente Eleonora Angheleddu smorzando ogni polemica – fermo restando il divieto di creare assembramenti». Chi aspettava l’assalto al monte Ortobene invece è rimasto deluso, anche se in particolare al parco cosiddetto dell’anello ieri pomeriggio si contavano una decina di persone, perlopiù genitori e bambini. I bar sono ancora chiusi, ma ha riaperto la storica bancarella dell’artigianato sardo. Il fatto che i due parchi dell’Ortobene siano aperti giustifica, ai fini dell’autocertificazione, il fatto che ci si possa recare in auto.

Sono ancora le famiglie con bambini a usufruire delle aree verdi cittadine, come i giardini pubblici delle piazze Vittorio Emanuele, Italia, Indipendenza e De Bernardi. Va ricordato che, dove sono presenti, i giochi attrezzati per bambini (dalle altalene agli scivoli) – come prevede il decreto nazionale – non si possono utilizzare. «Il problema è la sanificazione», dice Angheleddu. Che proprio ieri, insieme con l’assessora all’Igiene pubblica Rachele Piras, ha proposto alla giunta di installare in queste aree dispenser di disinfettante a disposizione dei cittadini. Per accedere ai parchi è necessario indossare le mascherine: sono esentati solo i bambini sotto i sei anni.

Cimitero. L’obbligo di protezione individuale riguarda anche “Sa ’e Manca”, riaperto negli orari consueti (dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18.30, sabato, domenica e festivi dalle 7.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30). Anche qui è obbligatorio mantenere la distanza di un metro, ad eccezione dei nuclei familiari conviventi e delle persone che hanno difficoltà motorie e necessità di essere accompagnate. È consentita solo la visita diretta alla tomba dei propri cari.

Distributori automatici. È consentita l’apertura dei distributori di alimenti e bevande dalle 8 alle 20, che però dovranno essere dotati di dispenser con soluzioni disinfettanti. L’ordinanza non lo specifica, ma quest’ultimo obbligo dovrebbe essere applicato anche alle casette dell’acqua utilizzate da centinaia di cittadini.

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