La Nuova Sardegna

Nuoro

Lodè, riqualificazione ambientale per una cava dismessa

Lodè, riqualificazione ambientale per una cava dismessa

LODÈ. Il commissario straordinario del Comune Mario Carta ha approvato il progetto esecutivo di riqualificazione ambientale e messa in sicurezza della cava storica dismessa di Su corru de sa mandra....

16 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





LODÈ. Il commissario straordinario del Comune Mario Carta ha approvato il progetto esecutivo di riqualificazione ambientale e messa in sicurezza della cava storica dismessa di Su corru de sa mandra. Si intende procedere nella via del recupero con messa in sicurezza e restauro conservativo del vecchio frantoio, installazione di pannelli informativi, piantumazione e verde, realizzazione capanno bird-watching, fontana a colonna, panche e cestini con l’obiettivo di creare un polmone verde, nel sito di interesse comunitario del Montalbo, da destinare a oasi ambientale e per l’attività sportiva di arrampicata. L’idea era stata avanzata nel 2017 dall’allora sindaco Graziano Spanu a seguito all’indizione di un apposito bando regionale. È in relazione a quel bando che il comune di Lodè aveva presentato il progetto per l’intervento di recupero ambientale di Su corru de sa mandra, lungo la strada panoramica del Montalbo. Peraltro è immersa in una realtà che rappresenta un pezzo di storia della cultura contadino-pastorale, ove si va incontro all’antica strada per la transumanza e a ruderi di vecchi ovili. Ma è soprattutto una realtà segnata da varie specie vegetali, fra i quali da secolari esemplari di acero minore. L’amministrazione di Lodè aveva maturato il problema del risanamento e presentato, a suo tempo, alla Regione la proposta progettuale per il recupero ambientale. A novembre scorso il Servizio attività estrattive e recupero ambientale dell’assessorato regionale dell’Industria aveva disposto la delega per la realizzazione dell’intervento di recupero e di riabilitazione del sito estrattivo dismesso, autorizzando contestualmente il pagamento della somma di 225 mila euro. In questo contesto era stato affidato l’incarico di progettazione definitivo e esecutivo, direzioni dei lavori di riqualificazione ambientale della cava dismessa all’ingegner Nicoletta Domenica Corongiu. (b.a.)

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari e Sassari le città più “ricche”

Le nostre iniziative