La Nuova Sardegna

Nuoro

Niente più vaccinazioni a Fonni, la sindaca scopre al telefono che le attribuiscono la colpa

La sindaca di Fonni Daniela Falconi
La sindaca di Fonni Daniela Falconi

Assieme ai colleghi di Mamoiada e Orgosolo ha scritto una lettera all'Ats perché venga ripristinato il servizio

19 maggio 2020
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NUORO. Dopo i medici di base e pediatri, si prospetta il taglio di un altro presidio sanitario in Barbagia. Si tratta dell'ufficiale sanitario di Fonni, dopo la soppressione del servizio a Mamoiada e Orgosolo. La voce circola da alcuni giorni, con tanto di scaricabarile delle responsabilità: per questo la sindaca di Fonni, Daniela Falconi, per accertarsi di quanto sta accadendo, fingendosi una cittadina, ha telefonato agli uffici preposti della Assl di Nuoro per chiedere chiarimenti.

«Dopo alcune segnalazioni sull'ennesimo servizio sanitario che viene tolto ai nostri territori sempre con la storia del siete pochi, non c'è personale, dobbiamo risparmiare, ecc. - spiega all'AnsaA la sindaca - ho telefonato fingendomi una mamma e chiedendo il perché dobbiamo andare a vaccinare i bambini a Gavoi. La risposta è stata sconcertante. L'operatore mi spiega che la colpa è del sindaco e che è lei a decidere le aperture e le chiusure. Infine mi ha consigliato di andare tutti insieme dal sindaco per protestare. Non avevo capito male - prosegue Daniela Falconi - chiudono i servizi e dicono ai cittadini che la colpa è mia. Per fortuna ho registrato la telefonata, sennò non mi crede nessuno».

La sindaca non si ferma. «Con i colleghi di Orgosolo e Mamoiada ci stiamo muovendo per risolvere il problema, insieme abbiamo già scritto una lettera ai vertici dell'Ats per chiedere urgentemente il ripristino del servizio. Anche sulle informazioni sbagliate dannose e pericolose che mi sono state date per via telefonica ho informato i responsabili dell'azienda sanitaria con la speranza che certe cose non accadano più».

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