La Nuova Sardegna

Nuoro

Violenza sessuale, 80enne condannato a due anni

di Kety Sanna
Violenza sessuale, 80enne condannato a due anni

Orosei, l’uomo tentò di abusare di una donna dopo averla trascinata in casa Il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni con la riduzione per la scelta del rito

22 maggio 2020
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OROSEI. Era accusato di aver trascinato una ragazza all’interno della sua abitazione e di aver tentato di violentarla. Ieri mattina si è chiuso con una condanna davanti al gup Teresa Castagna il processo con rito abbreviato, di un ottantenne, A.P. di Orosei, accusato di violenza sessuale. Il giudice, dopo la discussione delle parti e la richiesta del pubblico ministro Andrea Ghironi di una condanna a 6 anni, ridotti a 4 per via del rito alternativo, a fine mattinata ha letto il dispositivo della sentenza, condannando l’imputato a due anni, con il riconoscimento dell’attenuante prevista nel terzo comma dell’articolo 609 bis, che consente nei casi di minore gravità una riduzione della pena. L’uomo, difeso dall’avvocato Antonella Pedduzza, dovrà anche pagare una provvisionale alla vittima che si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Francesca Chisu, oltre le spese processuali.

I fatti L’episodio risale a un anno fa. Era il mese di ottobre e l’80enne con precedenti specifici (era stato condannato per violenza su un minore nel 1997 ndr), secondo l’accusa aveva aggredito la giovane fino a trascinarla dentro la sua abitazione. La ragazza in quel momento era al telefono con un’amica che aveva assistito in diretta all’aggressione e aveva dato l’allarme. Nel frattempo, stando al racconto fornito dalla giovane, l’uomo l’aveva spinta nella camera da letto e lì dopo averla palpeggiata e baciata aveva cercato di violentarla.

A quel punto la vittima aveva afferrato una sedia e frapponendola tra sé e l’aggressore, era riuscita a scappare e andare immediatamente a denunciare l’accaduto.

L’imputato, invece, si è sempre difeso sostenendo di non aver mai costretto la donna ad entrare in casa, ma di essere stata lei a farlo spontaneamente.

Tramite il suo avvocato, l’80enne aveva chiesto di essere giudicato col rito abbreviato condizionato all’audizione di testimoni. Uno in particolare, aveva raccontato davanti al giudice che quel giorno di ottobre si trovava in un punto da cui era possibile vedere bene l’ingresso dell’abitazione dell’uomo, e di aver notato la giovane entrare spontaneamente ed uscire poco dopo dalla casa.

Deposizione, però, messa in dubbio dal giudice che ha ritenuto il teste poco attendibile. Le motivazioni della sentenza verranno depositate tra novanta giorni. La difesa del pensionato ha già annunciato ricorso in Appello

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