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Nuoro

L’Acquario e S’Abba frisca si preparano a ripartire

di Nino Muggianu
L’Acquario e S’Abba frisca si preparano a ripartire

Dorgali, i due musei hanno profondamente rivisto accessi e sistemi di guida Si proporrà un riavvio del territorio nel suo insieme. Si punta su luglio e agosto

24 maggio 2020
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DORGALI. A piccoli passi e timidamente Dorgali cerca di tornare alla normalità. Pronti all’apertura che dovrebbe essere a giorni anche i musei e gli altri siti. Ma c’è un clima di incertezza. «Il 2020 prometteva una proficua stagione, sia per via delle scolaresche che dell’utenza turistica stagionale – commenta la famiglia Secci, titolare del Parco Museo S’Abba Frisca –. Tutto ciò si è interrotto bruscamente, causando l’annullamento delle prenotazioni delle migliaia di visitatori e cancellazione dei consueti eventi primaverili per le ragioni che tutti noi conosciamo. Tuttavia non ci siamo mai fermati. Stiamo lavorando per arricchire gli ambienti museali anche con le donazioni avute dalla generosità dei dorgalesi in questi anni. Non solo, stiamo completando l’ ampliamento dell’area del Parco già dedicata agli animali, all’orto, alle piante tintorie e officinali. Il Parco-museo – concludono- grazie al modo in cui è strutturato il percorso fin dall’inizio, darà l’opportunità di non incrociare altri utenti durante la visita. Tutto ciò perché possiate godere dell’esperienza nel rispetto del protocollo di sicurezza».

«L’Acquario di Cala Gonone dopo questi mesi di chiusura al pubblico punta alla riapertura per il 30 maggio e lo fa coordinandosi con l’amministrazione comunale e con gli altri musei del territorio – commenta il direttore Flavio Gagliardi –. Si sono susseguite infatti in questi giorni le riunioni, tutte online, per pianificare una apertura congiunta di più attrattori e servizi, convinti che la proposta migliore sia quella di un territorio che, seppur timidamente, tenta una ripartenza coordinata offrendo più servizi. In questi mesi, nonostante le difficoltà economiche, la società di gestione dell’Acquario non si è persa d’animo – aggiunge Gagliardi –. Abbiamo ridisegnato gli spazi della hall in base alle linee guida dei musei per rendere l’accesso dei visitatori e il lavoro del nostro staff più ordinato e più sicuro. Il numero degli accessi in contemporanea al percorso espositivo sarà limitato grazie ad un sistema elettronico e chi vorrà visitarci troverà un chiaro decalogo di regole da seguire nel corso della visita. Sarà agevolato il pagamento elettronico, mentre abbiamo deciso di sospendere le visite guidate e gli altri servizi dove poteva crearsi un assembramento di persone. Per il mese di giugno il servizio di caffetteria non sarà attivo. Infine abbiamo stipulato un contratto con una ditta specializzata in sanificazioni in modo che periodicamente il loro intervento renda più sicura la struttura. Per ora le previsioni non fanno presagire ingenti flussi. A giugno l’Acquario sarà aperto dal venerdì alla domenica con i soliti orari (10-18). Tuttavia se il turismo interno dovesse dimostrarsi più vitale, siamo pronti ad una estensione dei giorni di apertura. Siamo più speranzosi per luglio e agosto – conclude Gagliardi – nei quali contiamo di essere aperti a pieno regime, convinti che questo disastroso lockdown che ha costretto in casa gli italiani darà vita ad un forte rimbalzo, specialmente per le vacanze estive».

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