La Nuova Sardegna

BOSA. Dopo il duro periodo della quarantena anche nella città del Temo si torna lentamente alla vita di tutti i giorni, con le dovute precauzioni. Con via libera anche per la riapertura di locali come bar e ristorazione, che hanno potuto riposizionare negli spazi all’aperto di vie e piazze ombrelloni, tavolini e sedie. Per ora nelle concessioni già in essere, anche se presto, per quanti faranno apposita domanda, potrà materializzarsi la possibilità di utilizzare altre aree in modo da compensare la diminuzione dei posti a sedere, dovuta alle precise misure di sicurezza imposte dalle norme anti contagio, senza alcun ulteriore costo per le imprese del settore. Questo stabilisce il decreto Rilancio, con il Comune all’opera per predisporre gli atti necessari affinché la disposizione diventi effettiva anche nella città del Temo. «I gestori di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – spiega l’assessore al Turismo e vice sindaco Alessandro Campus –. Potranno richiedere fino al prossimo 31 ottobre l’estensione della concessione di suolo pubblico, oppure un ampliamento di quello fino ad oggi concesso, con proroga per il rinnovo delle concessioni permanenti al 31 ottobre di quest’anno».

L’area di ampliamento sarà a costo zero, in quanto esonerata dal pagamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. «Le domande seguiranno una procedura semplificata, basterà riempire un apposito modulo e trasmetterlo in via telematica al comune con allegata la sola planimetria, senza applicazione dell’imposta di bollo» aggiunge Campus. Quindi la polizia locale già dal 29 maggio procederà alla delimitazione degli spazi, che dovranno comunque sottostare alle normative vigenti, dal codice della strada ai regolamenti comunali in materia.