La Nuova Sardegna

Nuoro

A Gadoni rinasce la valle dei ciliegi

di Giovanni Melis
A Gadoni rinasce la valle dei ciliegi

L’amministrazione sfrutta i fondi di Laore per rilanciare la storica coltivazione

03 giugno 2020
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GADONI. Un progetto per promuovere la frutticoltura, il rilancio ambientale e turistico del territorio che coniughi il ritorno della coltura del ciliegio, con i sentieri minerari. Da due anni il comune di Gadoni, retto dal sindaco Francesco Mario Peddio, porta avanti l’idea di ripristino dei ciliegeti. Il paese era noto per questo particolare frutto, coltivato assieme al noce. Una vocazione mai persa e che ora, grazie all'amministrazione e a Laore, potrebbe ripartire di slancio. Lo studio, portato avanti da Ciriaco Loddo, assicurerà al paese un ampio rilancio della frutta boschiva, con un sicuro ritorno per l’economia. «L’idea iniziale era quella di cofinanziare altri nuovi impianti – spiega il primo cittadino – ma considerata l’impossibilità di farlo a causa dell’emergenza Covid, abbiamo deciso di utilizzare i fondi stanziati in bilancio per implementare e migliorare quelli esistenti attraverso l’acquisto di coperture ovvero reti protettive che preservino gli impianti sia dalle intemperie che dagli insetti. Tale programma poi si sposa con il più ampio progetto di valorizzazione turistica di tutto il territorio».

La tutela dell’esistente però si inserisce in un discorso più ampio. «Il progetto-aggiunge Peddio- è quello di collegare i due importanti siti minerari Funtana Raminosa e Giacuru che distano poco più di tre chilometri attraverso il ripristino di una vecchia strada “la via delle ciliegie” che ai primi del ‘900 veniva percorsa dai carri che portavano i frutti verso i mercati del Cagliaritano e a breve verrà interamente adornata da piante di ciliegio in ambo i versanti».

Peraltro, la scorsa settimana il consiglio comunale ha espresso parere favorevole al rilascio della concessione estrattiva nel sito di Giacuru, unica miniera di ferro funzionante in Italia. «La miniera di Giacuru- sottolinea il primo cittadino- per i prossimi anni sarà produttiva e sarà inserita in un ampio piano di rilancio. La concessione di sfruttamento è stata condizionata alla contestuale esecuzione della bonifica delle aree e alla attuazione di un programma di valorizzazione del sito a fini turistici». Si potrà così ampliare la proposta per i visitatore che raggiunge Gadoni che in questo modo potrà ammirare il vecchio e noto sito di Funtana Raminosa e conoscerne il passato e visitare allo stesso tempo una miniera ancora attiva e apprezzarne le nuove tecniche estrattive. Oltre che immergersi nuovamente in una poetica valle dei ciliegi, che in passato ha aiutato non poco l’economia locale.

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