La Nuova Sardegna

ORUNE. È stato l’amministratore parrocchiale don Stefano Paba a celebrare il rito funebre che ha accompagnato l’ultimo viaggio del giovane medico Antonio Carruale morto la scorsa settimana in un incidente stradale lungo la Ozieri-Pattada. All’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore c’erano i familiari stretti dell’ematologo e gli amici più vicini, molti compaesani ma anche molti arrivati dai paesi del circondario e da Sassari, dove Carruale si era laureato e si stava specializzando, presso le cliniche universitarie di viale San Pietro. A malapena la chiesa è riuscita a contenere le persone, molte delle quali costrette a restare fuori per rispettare le dovute distanze a causa delle restrizioni per la pendemia. La piazzetta antistante era lo stesso gremita. Don Paba ha rivolto parole di speranza alla mamma, al babbo, al fratello e alle sorelle del medico, stimatissimo dall’intera comunità per la sua gentilezza e passione senza confini che nutriva nei confronti della professione medica. Tantissimi gli attestati di vicinanza alla famiglia, anche se non è stato possibile neppure trasmettere loro un abbraccio o una stretta di mano. All’uscita del feretro si è levato alto un applauso davvero commovente. Da quel momento in poi ad accompagnare il corteo è stato soltanto il silenzio bagnato dalle lacrime.