La Nuova Sardegna

Nuoro

Cavallette, Silanus chiede lo stato di emergenza

di Tore Cossu
Cavallette, Silanus chiede lo stato di emergenza

Emergenza nelle campagne, si allarga il fronte dei Comuni danneggiati che bussano alla Regione

09 giugno 2020
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SILANUS. Le cavallette si stanno estendendo ovunque nel Marghine causando seri danni alle coltivazioni. Anche la giunta comunale di Silanus ha richiesto il riconoscimento dello stato di emergenza. Provvedimento già adottato da altre amministrazioni del territorio che sollecitano interventi risolutori e aiuti nei confronti delle aziende agricole e pastorali danneggiate. «Premesso che, da alcune settimane, è in corso nel territorio di Silanus, un’invasione di cavallette che sta provocando danni ingenti alle aziende agricole ed agli imprenditori economici che operano nel settore agropastorale, con conseguente compromissione dell’annata agraria ed effetti devastanti su tutta l’economia – si legge nella delibera –. Viste le segnalazioni di danni pervenute da parte di agricoltori, allevatori e tenuto conto che quello in corso rappresenta l’ennesimo evento dannoso, che va a gravare sul nostro territorio, nonché un ulteriore monito che ci deve far riflettere sui numerosi segnali che la natura ci trasmette, dai cambiamenti climatici alle continue emergenze». Secondo gli amministratori locali servirebbe un intervento immediato per frenare il fenomeno che sta arrecando seri danni al comparto. «Ritenuto che sussistono le condizioni per dover provvedere a richiedere il riconoscimento dello stato di emergenza; oltreché doveroso promuovere ogni azione opportuna ed imprescindibile al fine di tutelare gli interessi e salvaguardare i diritti degli operatori economici che stanno subendo gli effetti drammatici dell’evento – prosegue la nota – segnalando agli assessorati regionali competenti, e agli organi preposti, tra cui Argea e Laore, l’evento che ha colpito il territorio di questo Comune. Per le ragioni sopra specificate inoltriamo la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza a causa dell’invasione delle cavallette, fenomeno verosimilmente paragonabile ad una piaga».

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