La Nuova Sardegna

Nuoro

Bolotana, divieto di pascolo sui monti

di Federico Sedda
Bolotana, divieto di pascolo sui monti

Allontanamento dei capi di bestiame da Ortachis, Pabude, Su passiale e Su paris

12 giugno 2020
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BOLOTANA. Divieto assoluto di pascolo del bestiame nei terreni montani di Ortachis, Su passiale, Pabude e Su paris de Lezzana fino al 31 dicembre 2020: questo il contenuto dell’ordinanza emessa l’8 giugno scorso dal sindaco di Bolotana, Annalisa Motzo, che impone l’allontanamento di qualsiasi tipo di bestiame da allevamento dalle quattro località montane di proprietà del Comune e confinanti tra di loro. Nella zona, situata tra i 900 e i mille metri sul livello del mare, pascolano numerosi capi ovini e bovini che ora dovranno essere trasferiti altrove. In caso di violazione del provvedimento, che ha decorrenza immediata, sono previste sanzioni molto salate che possono essere anche triplicate in caso di recidiva. La zona vietata al pascolo per i prossimi sei mesi è un parco naturale di notevole valenza turistica e ambientale degna di tutela e salvaguardia oltre che di valorizzazione economica che, però, stenta a decollare sebbene se ne parli da anni. «Per le loro peculiarità naturalistico-ambientali – si legge nell’ordinanza – Su passiale, Lezzana, Pabude e Ortachis sono frequentate, specie durante l’estate, da nuclei familiari e da turisti». La vocazione turistica di questi siti è, però, messa a rischio, oltre che da una radicata insipienza della programmazione locale, anche dalla presenza, a pascolo brado e in tutti i mesi dell’anno, di animali incustoditi che potrebbero provocare pericoli e disagi ai visitatori e agli escursionisti che sostano in quelle zone. «La presenza di animali al pascolo – si sottolinea nell’ordinanza- può essere causa del diffondersi di malattie infettive sia perché per natura attirano insetti di ogni genere quali mosche, zanzare e zecche sia perché i loro escrementi creano inconvenienti igienici non trascurabili». A Ortachis, tra l’altro, coronavirus permettendo, si tiene ogni anno a ferragosto la tradizionale sagra della montagna organizzata dalle associazioni locali. Le quattro località montane hanno caratteristiche ambientali e botaniche specifiche: Pabude è un bosco naturale di tassi millenari (taxus bacata) che una decina di anni fa è stato trasformato in parco con aree per il pic-nic; Ortachis, dove tra l’altro nasce il rio Biralotta che alimenta le acque del fiume Coghinas, è un’area archeologica con un nuraghe semidistrutto e circoli megalitici che affiorano sul terreno degni di essere valorizzati con un’opera di scavo; Su paris de Lezzana e Su passiale, infine, sono aree protette quali biotopi naturali ricchi di acque, specie arboree e fauna tipica della zona.



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