La Nuova Sardegna

Nuoro

Talana, via al progetto di recupero dell’arte della tessitura antica

Talana, via al progetto di recupero dell’arte della tessitura antica

TALANA. Continua ad andare avanti il progetto voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Tegas sul recupero di manufatti identitari “Su Telingiu Strantargiu”-secoli di tessitura....

18 giugno 2020
2 MINUTI DI LETTURA





TALANA. Continua ad andare avanti il progetto voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Tegas sul recupero di manufatti identitari “Su Telingiu Strantargiu”-secoli di tessitura. «Mercoledì 10 – dice il primo cittadino talanese – la giunta comunale ha deliberato l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo e l’atto di indirizzo per immediato avvio delle attività previste». Mentre lunedì 15 c’è stata la determina relativa all’affidamento per la fornitura di due telai verticali alla ditta Telai Salusso. In totale, l progetto “Su Telingiu Strantargiu”-secoli di tessitura, viene a costare 19.543 euro. Nello stesso sono inseriti laboratori di progettazione, e ancora, l’acquisto telaio verticale in legno di 150 centimetri per la realizzazione de “sa frassada” e telaio verticale in legno di 80 centimetri per la realizzazione di sa berthula.

«Il nostro esecutivo comunale – prosegue il sindaco Tegas – aveva già deliberato circa due mesi fa sull’approvazione del progetto e programmazione dell’attività per la realizzazione di manufatti caratteristici a salvaguardia del patrimonio tessile e identitario. Cosa a cui teniamo molto, puntando a fare divenire protagonisti dello stesso, sotto vari punti di vista, sia i residenti anziani e sia i giovani alunni e studenti». C’è di più, perché in delibera viene sottolineato un passaggio molto importante. «Fino alla prima metà del Novecento la tessitura casalinga era ancora una realtà, come testimoniano le numerose documentazioni fotografiche, raccolte dall’amministrazione comunale. Seguire questo percorso significa ricostruire la storia del paese e le sue trasformazioni, la scomparsa del manufatto, oggi sempre più spesso ottenuto da fibre sintetiche».

Tra i manufatti locali che venivano realizzati vi sono “Sa berthula”, “Sa frassada” e “Su un’in dente” che venivano realizzati con l’uso del telaio verticale “Su Telingiu Strantargiu”. Che è attualmente in totale disuso e considerato un pezzo da museo « ma è necessario prevederne azioni di recupero». (l.cu.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative