San Teodoro, Brandinchi e Suaraccia presto a numero chiuso
di Pietro Rudellat
Il sindaco Mannironi: «Dai prossimi giorni l’accesso verrà contingentato». Pienone in spiaggia e parcheggi pieni a San Teodoro nel primo giorno d’estate
23 giugno 2020
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SAN TEODORO. Tutti al mare a San Teodoro sotto il sole della prima domenica dell’estate 2020. Spiagge affollate, stabilimenti pieni e parcheggi idem. San Teodoro ha accolto turisti e vacanzieri della domenica nel rispetto delle disposizioni, mantenendo le distanze e senza registrare particolari problemi. L’unico problema è stato quello relativa alla spiaggia di Cala Brandinchi, presa d’assalto fin dalle prime ore della giornata, con il sindaco costretto a chiudere l’accesso alle 14. «E dai prossimi giorni – dichiara il primo cittadino Domenico Mannironi – l’accesso verrà contingentato. Le spiagge di Brandinchi e Cala Suaraccia sono quelle nelle quali abbiamo deciso, al momento, di regolare gli accessi, per evitare affollamenti». Tutto regolare negli impianti balneari della Cinta e dell’Isuledda, dove sono state rispettate le norme imposte dal Governo, con postazioni distanziate e accessi e uscite diversificati.
«Non sarà una estate in quarantena – dicono i gestori degli stabilimenti –, ma una estate all’insegna della tranquillità. I clienti chiedono questo e noi dobbiamo fare di tutto, rispettando i regolamenti, per far sì che ognuno viva la sua vacanza all’insegna della tranquillità». «Questo fine settimana – ha detto l’assessore al Turismo Marcello Fideli – ci ha regalato un primo assaggio dell’estate. Si vede che c’è voglia di Sardegna e turisti e vacanzieri hanno approfittato di questi giorni per affollare le nostre spiagge. Il problema grosso è certamente quello relativo ai trasporti, con il caro biglietti e spesso con la difficoltà di prenotazioni. Come amministrazione abbiamo cercato di fare il possibile per salvare la stagione. Abbiamo installato la cartellonistica indispensabile per avvisare i turisti, abbiamo regolarizzato gli ingressi e le uscite delle spiagge. Molto però dipenderà dal buon senso delle persone. Questa stagione sarà diversa dalle altre e servirà anche per capire che tipo di turismo dovremo affrontare in futuro. Credo sia difficile avere i numeri delle passate stagioni, ma tutti insieme dobbiamo fare in modo che i turisti possano trascorrere una vacanza all’insegna della tranquillità. Non tutto è negativo e vedo che anche le attività commerciali stanno riaprendo. È certamente un dato positivo – ha chiuso l’assessore comunale Fideli – che riflette la voglia di Sardegna che si respira già in questi giorni. Dobbiamo essere organizzati e pronti ad ogni evenienza».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Non sarà una estate in quarantena – dicono i gestori degli stabilimenti –, ma una estate all’insegna della tranquillità. I clienti chiedono questo e noi dobbiamo fare di tutto, rispettando i regolamenti, per far sì che ognuno viva la sua vacanza all’insegna della tranquillità». «Questo fine settimana – ha detto l’assessore al Turismo Marcello Fideli – ci ha regalato un primo assaggio dell’estate. Si vede che c’è voglia di Sardegna e turisti e vacanzieri hanno approfittato di questi giorni per affollare le nostre spiagge. Il problema grosso è certamente quello relativo ai trasporti, con il caro biglietti e spesso con la difficoltà di prenotazioni. Come amministrazione abbiamo cercato di fare il possibile per salvare la stagione. Abbiamo installato la cartellonistica indispensabile per avvisare i turisti, abbiamo regolarizzato gli ingressi e le uscite delle spiagge. Molto però dipenderà dal buon senso delle persone. Questa stagione sarà diversa dalle altre e servirà anche per capire che tipo di turismo dovremo affrontare in futuro. Credo sia difficile avere i numeri delle passate stagioni, ma tutti insieme dobbiamo fare in modo che i turisti possano trascorrere una vacanza all’insegna della tranquillità. Non tutto è negativo e vedo che anche le attività commerciali stanno riaprendo. È certamente un dato positivo – ha chiuso l’assessore comunale Fideli – che riflette la voglia di Sardegna che si respira già in questi giorni. Dobbiamo essere organizzati e pronti ad ogni evenienza».
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