La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì, telecamere nelle vie d’accesso

di Lamberto Cugudda
Tortolì, telecamere nelle vie d’accesso

Sono ben 37 gli impianti di nuova generazione che saranno installati in città

26 giugno 2020
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TORTOLÌ. «Rete per la sicurezza del cittadino e del territorio Reti sicurezza Fase 2», realizzazione impianto di videosorveglianza nel territorio comunale: qualche giorno fa la giunta tortoliese ha approvato il progetto definitivo. «Tutta la documentazione – ha detto il sindaco Massimo Cannas – è stato inviato in Regione per l’ultimo passaggio. Dopodiché si potrà iniziare con l’attuazione del progetto per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza a copertura del centro abitato e del territorio del Comune di Tortolì».

La spesa complessiva è di 50mila euro, rientra nei limiti del finanziamento concesso dalla Regione. Il progetto di videosorveglianza era stato presentato dal Comune costiero e approvato, come per diversi altri centri ogliastrini, dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella riunione che si era tenuta in prefettura a Nuoro nell’ultima decade dello scorso mese di febbraio prevede l’installazione di 37 telecamere.

Di queste, 33 saranno fisse e quattro a lettura targa per il monitoraggio completo delle vie di accesso a Tortolì. Ovvero dagli ingressi sud da Barisardo (strada statale 125-Orientale sarda); da Lanusei e Villagrande Strisaili dalla strada statale 198; da Girasole, Lotzorai e Baunei, sempre dall’Orientale sarda (ma dall’ingresso nord). Sono previsti anche dei punti di ripresa all’ingresso dello scalo marittimo nella frazione di Arbatax, nelle vie cittadine, nella sede del municipio in via Garibaldi, e in altre strutture comunali, come le scuole e il campo di calcio comunale di piazza Fra Locci.

Sono inutilizzabili le 23 telecamere che vennero installate nel centro abitato poco più di dieci anni fa. Nel corso della riunione dell’ultima decade di febbraio, tenutasi a Nuoro e presieduta dalla prefetta Anna Aida Bruzzese, era stato evidenziato che le 23 telecamere «dell’impianto tortoliese preesistente, obsoleto e inefficiente, sono tutte desuete». Il primo cittadino di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, spera di potere fare partire quanto prima l’attuazione del progetto relativo alla videosorveglianza. In maniera da potere garantire maggiore sicurezza ai cittadini, ma anche la tutela delle attività commerciali e dei beni pubblici. Nel corso della riunione dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si era tenuta a febbraio in prefettura, era stato approvato anche il progetto del Comune di Lotzorai, che prevede l’installazione di 37 telecamere di alto livello (30 fisse e 6 a lettura targhe) munite di zoom estremamente potenti, che e possono avere rotazioni a 360 gradi in pochissimi secondi.

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