La Nuova Sardegna

Nuoro

centro destra 

Primo cittadino in quota Lega, Il PS’Az si sfila dal tavolo

di Francesco Pirisi

NUORO. Tre sezioni cittadine del Psd’Az lasciano in maniera definitiva il tavolo politico del centro-destra, dove sino a qualche settimana fa hanno lavorato per la creazione della coalizione in vista...

29 giugno 2020
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NUORO. Tre sezioni cittadine del Psd’Az lasciano in maniera definitiva il tavolo politico del centro-destra, dove sino a qualche settimana fa hanno lavorato per la creazione della coalizione in vista delle comunali di ottobre. La decisione è emersa durante un’assemblea, qualche giorno fa a Nuoro, che ha riunito una ventina di sezioni della Federazione provinciale del partito. Alla fine il documento politico: «La segreteria cittadina, ha recentemente deliberato a maggioranza con le sue sezioni, l’esigenza di percorrere una nuova strada, civica e identitaria, basata sul ruolo e le azioni svolte in questi anni nella massima assise nuorese dal partito con i propri assessori e consiglieri comunali». Svolta che porta la firma delle sezioni della città “28 Aprile”, “Atene Sarda” e “Patriotu sardu”. Tra i fautori l’ex assessore comunale dell’Ambiente, Giuliano Sanna. Mentre rimane nel tavolo del centro-destra la quarta sezione, “Pietro Mastino”, guidata dalla consigliera Claudia Camarda. A dare manforte ai sardisti nuoresi, 18 sezioni sparse nella provincia, tra le quali Oliena, Siniscola, Gavoi, Macomer e Fonni. Svolta politica già nell’aria, dopo che dieci giorni una parte del Psd’Az aveva comunicata di sospendere il confronto nel centro-destra, quello per una lista unitaria sullo schema presente nella maggioranza alla Regione. Tra i motivi della rottura la decisione arrivata da Roma di assegnare a un esponente della Lega la carica di candidato a sindaco. Il gruppo sardista lavora ora a nuove intese. Con alcuni punti fermi, il fatto di essere alternativo sia al Pd e sia al sindaco uscente, Andrea Soddu. Mentre inizieranno una serie di confronti con gruppi civici e di ispirazione sardista, sulla base di un programma che punta a rilanciare il ruolo di Nuoro come capoluogo del territorio.

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