La Nuova Sardegna

Nuoro

siniscola 

Il commissariato di polizia sarà trasferito nella nuova sede

SINISCOLA. Sta per concludersi o almeno si spera, l’esilio forzato della sede della polizia di Stato dal capoluogo baroniese. Dopo una lunga attesa ieri l’agenzia del demanio regionale ha finalmente...

03 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Sta per concludersi o almeno si spera, l’esilio forzato della sede della polizia di Stato dal capoluogo baroniese. Dopo una lunga attesa ieri l’agenzia del demanio regionale ha finalmente effettuato il collaudo del nuovo immobile che alla periferia est della cittadina baroniese accoglierà il sia il commissariato di pubblica sicurezza che il distaccamento della polizia stradale. Una a notizia che giunge proprio in avvio della stagione turistica e che arriva dai vertici del sindacato Equilibrio Sicurezza che chiedono l’immediato trasloco nella nuova sede. «Nell’ultimo periodo abbiamo attivato tutti i possibili canali istituzionali, esercitando pressioni costanti su tutte le istituzioni affinché risolvessero la questione del trasferimento a Posada degli uffici della Ps e dei fatiscenti locali in cui sono ospitati i colleghi della stradale e finalmente siamo riusciti ad ottenere che si riuscisse ad effettuare il collaudo della struttura», dicono Giovanni Cabras, segretario regionale di Equità Sicurezza Sardegna, e il responsabile nazionale Vincenzo Chianese. «Abbiamo evidenziato il grande valore strategico che ha la sicurezza nel rilancio dell’economia sarda e le inaccettabili problematiche anche igienico-sanitarie che per troppo tempo sono stati obbligati a subire i poliziotti, ma anche i cittadini. Nonostante da oltre un anno il nuovo stabile sia completato, arredato e fornito di tutte le dotazioni necessarie per operare solo ora il Ministero dell’Interno riesce a prenderne possesso. Non tollereremo più atteggiamenti opachi da parte di nessuno – dice Cabras – né tantomeno rimpalli di responsabilità, abbiamo scritto al presidente della Regione e dall’assessorato ci confermano lo sblocco delle risorse necessarie a completare il giardino pertinenziale i cui lavori sono iniziati a cura del Comune e si prevede termineranno entro una settimana. Aspettiamo che entro quella data arrivi la conferma dell’avvio del trasloco». I sindacalisti chiedono di accelerare i tempi: «Non tollereremo più che vengano violate le normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, se non ci sarà un veloce trasloco non faremo sconti a nessuno». (s.s.)

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative