La Nuova Sardegna

Nuoro

Ollolai diventa capitale dell’edilizia

di Michela Columbu
Ollolai diventa capitale dell’edilizia

La Teknowool compra un rudere a 1 euro da trasformare con materiali innovativi

10 luglio 2020
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OLLOLAI. La capitale della Barbagia di Ollolai diventa la sede di una scuola di posa, un laboratorio aperto agli operatori della edilizia e che avrà come vetrina permanente i lavori che saranno effettuati su una casa del centro storico. Un immobile, ora poco più che un rudere che l’azienda Teknowool, con sedi in tutta Italia, ha chiesto di acquistare per un euro accompagnando la proposta di acquisto con un progetto che potrà portare nel paese interessanti sviluppi economici. L’intenzione messa nero su bianco da parte dell’azienda, è di ristrutturare un immobile con materiali innovativi, e partendo da questo laboratorio, diventare il centro di un progetto di “didattica edilizia” che permetta di far conoscere agli operatori del settore le novità sui materiali e sulle modalità di utilizzo. Ollolai, 1000 metri sul livello del mare, dove l’inverno si fa ampiamente sentire con le basse temperature di montagna, sarà quindi sede di quella che è stata definita una tekno-school. «Che offrirà in Sardegna un completo e ampio programma di corsi tecnico-formativi – spiega Gianmario Becciu della Teknowool – studiati appositamente per operatori e tecnici che operano nei settori dell’edilizia, dell’industria e nanotecnologie. Vorremmo porci come punto di incontro tra lo scambio di esperienze maturate dagli operatori del settore e le conoscenze tecniche delle più importanti aziende produttive al mondo. La nostra azienda con la Teknoschool si propone di attirare le opportunità provenienti dai nuovi mercati, puntando su un progetto giovane e dinamico. Il nostro obiettivo è di divulgare l’importanza della cultura tecnica ed operativa e sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie competenze e conoscenze in qualsiasi settore». Nel paese, dopo il blocco dovuto al lockdown sembra riaccendersi l’interesse per il progetto Case a un euro, che ha restituito tanto in termini di pubblicità, incoraggiando la comunità a portare avanti diversi progetti di promozione economica, che puntano alla valorizzazione non solo del tessuto urbanistico locale, ma anche di quello strettamente produttivo. Ora con l’interesse dell’azienda operante nel settore della edilizia si sviluppa un’altra articolazione del progetto che partendo dall’idea semplice di cessione di ruderi con l’obbligo di ristrutturazione entro tre anni, ha portato il paese a diventare un crocevia di scambi internazionali e verso il quale permane ancora tanto interesse.

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