Ambulanti, niente spiaggia «Ma io non farò l’abusiva»
di Paolo Ardovino
San Teodoro, quest’anno il Comune non rilascia l’autorizzazione alla vendita La sassarese Claudia Pintus è in lista d’attesa: «Voglio lavorare in regola»
17 luglio 2020
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SAN TEODORO. La spiaggia della Cinta, più che come simbolo vacanziero, come luogo di lavoro. È così per Claudia Pintus, sassarese, abituata a camminarci con la sua bancarella ambulante vendendo i suoi abiti ai bagnanti. O sarebbe meglio dire che era così fino allo scorso anno. Manca il lasciapassare per la vendita, la giovane ambulante lo aspetta ancora dall’amministrazione comunale di San Teodoro, e intanto si rifiuta di cominciare a lavorare in maniera abusiva, come sta accadendo a tanti altri ambulanti che si trovano nella sua stessa situazione.
«Per questa estate il Comune non si è preoccupato di pubblicare un bando, così a metà luglio sono ancora ferma». Racconta così la vicenda Claudia, che si occupa di abbigliamento. Per i venditori ambulanti come lei, dal 2019 l’amministrazione comunale ha indetto una graduatoria annuale a punteggio, «dove ho partecipato e ho vinto», per avere accesso nella spiaggia della Cinta di San Teodoro. A causa dei ritardi dovuti all’emergenza Covid e al conseguente lockdown, per quest’estate non è uscito alcun bando. «Ho chiesto delucidazioni a maggio e giugno e sono stata rassicurata – racconta Claudia Pintus –, solo a stagione inoltrata ho scoperto invece che non sarebbe più arrivato».
La proposta che la giovane ambulante lancia all’amministrazione comunale di San Teodoro è allora quella di una semplice deroga del bando dello scorso anno con la riassegnazione dei posti ai vincitori. Da parte del Comune però la risposta è stata negativa. «E ora la situazione è che alla Cinta qualcun altro sta lavorando, in maniera abusiva, mentre io che mi rifiuto di farlo sono costretta a rimanere ferma», dice ancora Claudia Pintus che, spiega, da quando fa tappa a San Teodoro prende in affitto annuale una casa ed è costretta a coprire diverse spese.
«Siamo in due in questa situazione, perché si è aggiunta una ragazza che lavora con me venuta direttamente dalla Sicilia – racconta –. D’inverno ci occupiamo dei tessuti, li compriamo in oriente, poi facciamo le fiere, in Sardegna e in Sicilia, e in estate ero abituata ormai da quattro anni a venire qui». Della sua situazione se ne sta occupando l’Ana, l'associazione degli ambulanti. Con il sindaco di San Teodoro, Domenico Mannironi, prima una fumata nera e poi un placet ufficioso per cominciare a vendere. «Mi è stato detto di poter iniziare a lavorare fuori dalla spiaggia, e invece sono arrivati i vigili e mi è stato detto di andar via o avrei ricevuto una multa», racconta ancora Claudia, in attesa che la situazione si risolva. Magari con la tanto attesa proroga del bando precedente che le consentirebbe di lavorare in regola e alla luce del sole. Non da abusiva,
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Per questa estate il Comune non si è preoccupato di pubblicare un bando, così a metà luglio sono ancora ferma». Racconta così la vicenda Claudia, che si occupa di abbigliamento. Per i venditori ambulanti come lei, dal 2019 l’amministrazione comunale ha indetto una graduatoria annuale a punteggio, «dove ho partecipato e ho vinto», per avere accesso nella spiaggia della Cinta di San Teodoro. A causa dei ritardi dovuti all’emergenza Covid e al conseguente lockdown, per quest’estate non è uscito alcun bando. «Ho chiesto delucidazioni a maggio e giugno e sono stata rassicurata – racconta Claudia Pintus –, solo a stagione inoltrata ho scoperto invece che non sarebbe più arrivato».
La proposta che la giovane ambulante lancia all’amministrazione comunale di San Teodoro è allora quella di una semplice deroga del bando dello scorso anno con la riassegnazione dei posti ai vincitori. Da parte del Comune però la risposta è stata negativa. «E ora la situazione è che alla Cinta qualcun altro sta lavorando, in maniera abusiva, mentre io che mi rifiuto di farlo sono costretta a rimanere ferma», dice ancora Claudia Pintus che, spiega, da quando fa tappa a San Teodoro prende in affitto annuale una casa ed è costretta a coprire diverse spese.
«Siamo in due in questa situazione, perché si è aggiunta una ragazza che lavora con me venuta direttamente dalla Sicilia – racconta –. D’inverno ci occupiamo dei tessuti, li compriamo in oriente, poi facciamo le fiere, in Sardegna e in Sicilia, e in estate ero abituata ormai da quattro anni a venire qui». Della sua situazione se ne sta occupando l’Ana, l'associazione degli ambulanti. Con il sindaco di San Teodoro, Domenico Mannironi, prima una fumata nera e poi un placet ufficioso per cominciare a vendere. «Mi è stato detto di poter iniziare a lavorare fuori dalla spiaggia, e invece sono arrivati i vigili e mi è stato detto di andar via o avrei ricevuto una multa», racconta ancora Claudia, in attesa che la situazione si risolva. Magari con la tanto attesa proroga del bando precedente che le consentirebbe di lavorare in regola e alla luce del sole. Non da abusiva,
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