La Nuova Sardegna

TORTOLÌ. Consorzio di bonifica d’Ogliastra: come nella storia di questo ente territoriale, non passa più di mezzo anno senza forti scossoni nella maggioranza. E così, nella giornata di martedì, negli uffici dello stesso ente, con sede in via Pirastu, è stata protocollata una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Andrea Solanas, che è stato eletto esattamente sei mesi fa, il 30 gennaio. Il Consorzio di bonifica d’Ogliastra non è di certo nuovo a questi improvvisi cambi di maggioranza, come si può verificare dalle assemblee degli ultimi decenni. «Si tratta – dice il presidente Andrea Solanas – dell’ennesimo “colpo basso” dell’opposizione capeggiata dal vicepresidente Franco Murreli (che con il suo voto determinò l’elezione di Solanas, abbandonando la maggioranza che lo aveva portato a guidare lo stesso ente, ndr). Nella mattinata di martedì, 8 dei 15 componenti del consiglio dei delegati dell’ente territoriale (che saranno quindi nuova maggioranza ) hanno depositato al protocollo dell’ente una mozione di sfiducia nei miei confronti. Ricordo che guido il Consorzio solo dal 30 gennaio».

Secondo il presidente sfiduciato, Franco Murreli, che fino a oggi è ancora vice presidente dello stesso Solanas «compie l’ennesimo salto della quaglia e tradisce la squadra nella quale, per sei mesi, è stato nella stanza di comando; le motivazioni contenute nella nota depositata martedì sono di varia natura, ma tutte vanno comunque a scapito dell’operatività dell’ente, che sarà ulteriormente rallentata». Andrea Solanas ha cinque giorni di tempo, come previsto dallo Statuto del Consorzio di bonifica, per convocare il consiglio di amministrazione. E nei 20 giorni successivi il consiglio dei delegati dovrà discutere e votare in maniera palese l’eventuale sfiducia. Cosa che avverrà se gli otto firmatari (su un totale di 15 membri del suddetto consiglio dei delegati) della mozione di sfiducia riusciranno a tenere un’unità di intenti. Il nuovo presidente sarà Franco Murreli, che potrà così tornare a ricoprire la carica più alta nell’ente?

Il tortoliese Andrea Solanas (concittadino di Franco Murreli) si rammarica del fatto che lo sviluppo del comparto agricolo dell’intera Ogliastra venga sacrificato «a interessi di bottega di pochi, piuttosto che consentire l’avanzamento di quanto finora positivamente fatto in sei mesi, e programmare con serietà lo sviluppo di un comparto di grandi potenzialità». Per gli otto firmatari della sfiducia, fra l’altro «l’operato del presidente Solanas risulta privo di linee programmatiche e a oggi non si è tenuta alcuna assemblea del consiglio dei delegati». (l.cu.)