Bolotana, “I tesori della terra” sono 60 bambini
Si è concluso con successo il progetto finanziato dal Comune e organizzato dal Ceas per l’estate
02 settembre 2020
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BOLOTANA. Si sono concluse nei giorni scorsi le giornate denominate “I Tesori della Terra”: un progetto finanziato dal Comune di Bolotana e organizzato dal Ceas di Bolotana, che fa capo alla cooperativa nuorese Alternatura. Il Ceas ha dedicato il programma di attività estive ai minori dai 4 ai 12 anni.
I ragazzi che hanno partecipato alle iniziative sono stati una sessantina. Le attività, tutte sperimentali, sono state incentrate sulla scoperta del contatto diretto con la natura. «Vista la primavera non certo facile che abbiamo vissuto a causa dell’isolamento dovuto al coronavirus – fa sapere la direttrice del Ceas di Bolotana, Gabriella Deriu - abbiamo potuto notare che i partecipanti hanno apprezzato e goduto delle giornate all'aperto, tutti insieme e in maniera alternativa. Per il Ceas è stata una prima prova delle nuove metodologie con cui ci dovremo cimentare e confrontare ancora per un po’ nel campo dell’educazione».
Soddisfatti anche gli amministratori comunali. «Siamo convinti che sia importante che i ragazzi vivano la natura ed esplorino il nostro territorio affinché possano innamorarsene e proteggerlo – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Stefano Nieddu – Per questo abbiamo voluto che i nostri bambini conoscessero in modo diverso la nostra montagna».
«L’amministrazione comunale – aggiunge l’assessore alle Politiche giovanili, Laura Cosseddu – teneva particolarmente al fatto che i bambini facessero questa esperienza all’aperto, soprattutto dopo il periodo di confinamento che hanno vissuto nei mesi precedenti. Per riprendere i contatti sociali abbiamo voluto offrire gratuitamente questa occasione. La partecipazione è stata un successo». Tutti i minori partecipanti sono stati coinvolti anche in attività di animazione all’aperto ribattezzate “Giochi sotto gli alberi”. (f.s.)
I ragazzi che hanno partecipato alle iniziative sono stati una sessantina. Le attività, tutte sperimentali, sono state incentrate sulla scoperta del contatto diretto con la natura. «Vista la primavera non certo facile che abbiamo vissuto a causa dell’isolamento dovuto al coronavirus – fa sapere la direttrice del Ceas di Bolotana, Gabriella Deriu - abbiamo potuto notare che i partecipanti hanno apprezzato e goduto delle giornate all'aperto, tutti insieme e in maniera alternativa. Per il Ceas è stata una prima prova delle nuove metodologie con cui ci dovremo cimentare e confrontare ancora per un po’ nel campo dell’educazione».
Soddisfatti anche gli amministratori comunali. «Siamo convinti che sia importante che i ragazzi vivano la natura ed esplorino il nostro territorio affinché possano innamorarsene e proteggerlo – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Stefano Nieddu – Per questo abbiamo voluto che i nostri bambini conoscessero in modo diverso la nostra montagna».
«L’amministrazione comunale – aggiunge l’assessore alle Politiche giovanili, Laura Cosseddu – teneva particolarmente al fatto che i bambini facessero questa esperienza all’aperto, soprattutto dopo il periodo di confinamento che hanno vissuto nei mesi precedenti. Per riprendere i contatti sociali abbiamo voluto offrire gratuitamente questa occasione. La partecipazione è stata un successo». Tutti i minori partecipanti sono stati coinvolti anche in attività di animazione all’aperto ribattezzate “Giochi sotto gli alberi”. (f.s.)
