La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Nuovi soci, soprattutto giovani, nuovo presidente e nuova linfa vitale per l’associazione culturale di Bolotana “Passato e presente”: lo storico sodalizio che ha supportato, in termini culturali e organizzativi, la nota rivista di storia e cultura “Quaderni bolotanesi”, uscita, in fascicolo annuale, per quarant’anni consecutivi, dal 1975 al 2014, sempre sotto la direzione del fondatore, Italo Bussa. Nei giorni scorsi, l’assemblea, che, tra vecchi e nuovi soci, può contare su una cinquantina di iscritti, ha ricostituito il direttivo ed eletto il nuovo presidente. A far parte del nuovo organismo dirigente sono stati chiamati l’ex sindaco di Bolotana e vice presidente dell’associazione, Graziano Bussa (presidente) e due nuove giovani socie: Roberta Mele (vice presidente), insegnante, e Bettina Uda (segretaria), animatrice culturale e turistica. L’assemblea ha anche nominato presidente onorario Roberto Sedda, che ha retto le sorti dell’associazione culturale per oltre trent’anni. «Ora – ha detto il neo presidente Graziano Bussa – siamo pronti a ripartire con nuove attività sempre con lo spirito con cui l’associazione è nata: proteggere e preservare il nostro patrimonio culturale da condizionamenti esterni, evitando, comunque, il localismo; scavare nel passato per scoprire o riscoprire la nostra storia e fissare, infine, nel tempo gli accadimenti del presente». Passato e presente, appunto. L’associazione ora è pronta a rimettersi in gioco senza, tuttavia, ripartire da zero. È toccato allo stesso Graziano Bussa fare un breve resoconto dell’attività svolta nel corso degli anni. «Uno degli scopi dell’associazione previsto dallo statuto – ha sottolineato il neo presidente – rimane quello della ricerca e del recupero della documentazione soprattutto storica riguardante Bolotana. L’associazione ha recuperato la documentazione degli archivi di Stato e non solo: sono stati recuperati preziosi documenti negli archivi spagnoli di Madrid, Barcellona e Valencia e soprattutto nell’Archivio historico nacional di Toledo, dove è stato acquisito il fondo Osuna sugli Stati di Oliva, cioè i feudi posseduti in Sardegna dai feudatari spagnoli che avevano la titolarità della contea spagnola di Oliva che comprendeva, il Marghine, il Monte Acuto, l’Anglona, Osilo, i territori del Coghinas, i salti del Goceano e le Silvas de intro, territori non popolati che congiungono il Goceano al Monte Acuto». Ricerche storiche meticolose che hanno consentito all’associazione di avere un archivio storico di grande valore. Ora “Passato e presente” ha rimesso in moto i motori.