La Nuova Sardegna

Nuoro

Un positivo, chiude la biblioteca Satta

Un positivo, chiude la biblioteca Satta

È il terzo caso in città che porta alla chiusura di un ufficio pubblico dopo l’ufficio scolastico e l’istituto zooprofilattico  

23 settembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. La biblioteca Satta da ieri è chiusa al pubblico per un caso di Covid tra i lavoratori della cooperativa che collabora da anni con l’istituto. Nel frattempo tutti i dipendenti e gli altri soci della coop sono a casa in isolamento al momento volontario in attesa che l’Assl stabilisca quanti tamponi antiCovid eseguire: il lavoratore trovato positivo domenica, infatti, residente in un paese del Nuorese, lavorava solo due giorni la settimana nella sede di Nuoro e stava effettuando una sostituzione. Avrebbe avuto insomma contatti molto superficiali con i propri colleghi, una ventina di persone. Inoltre, su disposizione del direttore Pasquale Mascia in biblioteca vengono osservate rigidamente tutte le norme precauzionali, a cominciare dall’uso di dispositivi di protezione. Un atto dovuto perché la biblioteca è frequentata da giovani in particolare e dunque attenersi alle misure di distanziamento e all’uso delle mascherine è obbligatorio. Ancora non si sa appunto se tutti i dipendenti dovranno effettuare il tampone, ma nel frattempo la biblioteca resta chiusa al pubblico sino a data da destinarsi.

I precedenti. È la terza volta in città che la sede di un ente pubblico viene chiusa per casi di Covid. Nei giorni scorsi è toccato all’Ufficio scolastico, l’ex provveditorato agli studi, attualmente ospitato in via Trieste nella sede della comunità montana del Nuorese. Qui i casi individuati sono stati due, tali appunto da far scattare la quarantena per tutti i colleghi e la chiusura degli uffici. Due settimane fa invece era stata la volta dell’Istituto zooprofilattico cittadino, in via Fratelli Kennedy. Era risultato positivo un dipendente residente in un paese del Goceano ed era scattata la chiusura. Tutto il personale, una ventina di persone, era stata dunque sottoposta al tampone, ma nessuno era risultato positivo. L’istituto è rimasto chiuso per poco più di una settimana: i locali sono stati sanificati e il personale dipendente ha potuto farvi rientro e riprendere l’attività giovedì scorso. Sta bene intanto il lavoratore trovato positivo, ancora in quarantena nel suo domicilio. I colleghi erano stati sottoposti al tampone con il metodo cosiddetto drive in: si erano recati ciascuno con la propria auto nel parco dell’ospedale Zonchello e qui avevano effettuato il test.

L’appello del sindaco. La chiusura della biblioteca Satta e dell’ufficio scolastico preoccupa il sindaco Andrea Soddu. «Sono in contatto con i dirigenti della biblioteca – ha detto – che mi hanno immediatamente informato della situazione, attualmente sotto controllo. Sono state predisposte tutte le misure precauzionali previste dal protocollo sanitario e confidiamo che una volta presi tutti i provvedimenti del caso, la biblioteca possa aprire di nuovo al pubblico nel più breve tempo possibile. Se ancora ce ne fosse bisogno – continua Soddu – questo dimostra quanto sia necessario osservare tutte le regole e i buoni comportamenti necessari per contrastare una nuova ondata dell’epidemia. Mi appello alla sensibilità di tutti i nuoresi affinché non vada vanificata la grande prova di responsabilità dimostrata nei mesi scorsi».

Intanto ieri la Assl ha comunicato al Comune di Nuoro altri due nuovi casi di positività al Covid-19 accertati a in città. Entrambi i pazienti si trovano in isolamento domiciliare. Il totale dei positivi a Nuoro attualmente è di 42 persone. Per quanto riguarda i dati dell’intera provincia di Nuoro (Ogliastra compresa dunque) forniti dalla Regione Sardegna, attualmente i positivi sono 360: nella giornata di ieri se ne sono aggiunti ben ventidue. Al primo di settembre erano 160 dall’inizio della pandemia, ma poi gradualmente e in particolare negli ultimi giorni si è assistito a un notevole aumento dei contagi. (p.me.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.
In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative