La Nuova Sardegna

Nuoro

Littarru spera nel terzo mandato

di Michela Columbu
Littarru spera nel terzo mandato

Sfida a due a Desulo dove il sindaco uscente dovrà vedersela con l’avvocato Giovanni Melis

23 ottobre 2020
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DESULO. Dovranno scegliere se riconfermare per il terzo mandato il candidato a sindaco Gigi Littarru, o se affrontare il futuro con una nuova proposta, quella di Giovanni Cristian Melis, i desulesi che a questa tornata amministrativa, sono chiamati a rinnovare il consiglio comunale di una delle comunità più identitarie e autentiche della Sardegna.

Il paese circondato dal verde lussureggiante dei boschi di alta montagna si avvia a chiudere la consiliatura firmata da Littarru, 50 anni, sottoufficiale della Aereonautica Militare, con esperienza amministrativa alle spalle (è stato anche assessore comunale dal 2000 al 2005, e appunto è sindaco uscente al secondo mandato consecutivo). Dall’altra parte Giovanni Cristian Melis, avvocato di 46 anni, giornalista pubblicista molto noto nel territorio del Gennargentu e del Mandrolisai, che si propone come la novità in una Desulo che come tutti i comuni del centro Sardegna, dovrà, specialmente dopo l’emergenza sanitaria in corso, riprogrammare il futuro e proporsi in una veste che sappia affrontare nuove sfide.

L’azione amministrativa secondo Melis, va però ripensata e ricostruita “attraverso il recupero delle sinergie tra ente comunale, provincia, regione, enti sovracomunali, organizzando un tavolo periodico di concertazione con le amministrazioni sarde”. Secondo Littarru invece “in tempi di crisi e di tagli ricorrenti da parte di Stato e Regione è di fondamentale importanza proseguire la strada intrapresa in questi anni, che ha portato alla razionalizzazione e alla riorganizzazione dell’attività amministrativa per utilizzare al meglio le risorse presenti e non gravare ulteriormente sul cittadino. I soldi stanziati dallo Stato e dalla Regione e le tasse dei cittadini sono stati spesi in modo chiaro e trasparente per il benessere della Comunità”.

Fondamentale per entrambi pensare a uno sfruttamento sostenibile dei boschi, alla nuova agricoltura, al turismo estivo e invernale, allo sviluppo tecnologico per Melis, e al grande progetto di sviluppo già avviato “Gennargentu Hub” per Littarru. Si parte da ciò che esiste, dalla grande tradizione e da un impianto urbano particolare e unico: entrambi i programmi ad esempio ospitano delle proposte sul ripensare a un nuovo modo di vivere i centri storici per una urbanistica sostenibile che mira non solo al recupero, ma ad un utilizzo funzionale alla comunità stessa.

“Recuperare i centri storici per destinarli a soluzioni abitative, ad alberghi diffusi, piccoli musei o sale civiche consentirebbe un continuo apporto delle maestranze locali – spiega Giovanni Melis – le uniche a conoscenza delle tecniche di edilizia tradizionale”. Molto importanti saranno poi le azioni da mettere in pratica per un paese a serio rischio idrogeologico. Per Littarru è necessario un intervento esterno poiché “la nostra comunità è stata dichiarata da consolidare a spese dello Stato secondo la legge in vigore. Negli ultimi decenni ci sono stati interventi sporadici che non hanno aumentato il grado di sicurezza. Serve da parte della Regione Sardegna – spiega il sindaco uscente di Desulo, che spera di raggiungere l’obiettivo del terzo mandato consecutivo – uno studio globale dell’intera area per individuare gli interventi e la messa in sicurezza”.

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