In aula lacrime, sorrisi, e ricorsi annunciati tutte le reazioni alla lettura della sentenza
Le lacrime e la commozione della ex direttrice, Rosanna Serra, la soddisfazione della difesa, la delusione della parte civile e dell’accusa, che sembrano pronte a ricorrere in Cassazione. Sono state...
24 ottobre 2020
1 MINUTI DI LETTURA
Le lacrime e la commozione della ex direttrice, Rosanna Serra, la soddisfazione della difesa, la delusione della parte civile e dell’accusa, che sembrano pronte a ricorrere in Cassazione. Sono state tante le reazioni alla lettura della sentenza di secondo grado per le vicende della casa di riposo di via Aosta. «La sentenza di oggi – dice l’avvocato Francesco Lai, legale della ex direttrice – fa cadere l’immagine di una residenza per anziani che in più occasioni era stata fatta passare come un lager. Non c’è mai stata, all’interno della struttura, una situazione di abbandono e di degrado: lo dice la sentenza di oggi». «Sono cadute le accuse più gravi – spiega l’avvocato di Gianluigi Masala, Francesco Carboni – cade il discredito gettato illegittimamente da testi inattendibili. Ricorreremo in Cassazione per l’omicidio colposo. Abbiamo ampia capacità di dimostrare che non c’era nemmeno quello». «Prima di ogni mossa, attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza», dice l’avvocato di parte civile, Nazarena Tilocca. (v.g.)
