La Nuova Sardegna

Nuoro

Allevatore morto sopralluogo del Ris

di Kety Sanna
Allevatore morto sopralluogo del Ris

Orotelli, nuovi accertamenti nell’azienda agricola di Filighe Inquirenti a caccia di elementi per chiudere il caso

31 ottobre 2020
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OROTELLI. Sono stati predisposti ulteriori esami tecnici, con la partecipazione del Ris di Roma, per fare luce sulla morte di Esperino Giobbe, l’allevatore di Orotelli trovato privo di vita lo scorso 17 ottobre, all’interno della sua azienda agricola nelle campagne del paese. Dopo gli accertamenti svolti dei carabinieri della Compagnia di Ottana, della squadra rilievi del Nucleo investigativo di Nuoro e del Ris di Cagliari (le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Andrea Ghironi ndr), ieri mattina tra i boschi in località Filighe, lungo i tornanti di una strada di penetrazione agraria che collega Sa Serra con la Statale 129, le “tute bianche” del reparto investigazioni scientifiche sono tornate sul luogo della tragedia, con lo scopo di verificare dinamica e traiettorie delle macchie di sangue rinvenute attorno al cadavere dell’allevatore di 73 anni.

Nei giorni scorsi erano state eseguite alcune perquisizioni nei confronti di due nipoti della vittima, Gian Michele e Gian Mario Giobbe, iscritti nel registro degli indagati per compiere accertamenti tecnici irripetibili. Erano stati sequestrati alcuni capi di abbigliamento per la presenza di tracce di sangue latenti. L’attento esame del luogo, le ferite che la vittima aveva sul capo e in diverse parti del corpo, e il successivo esame autoptico svolto dall’anatomopatologo Vindice Mingioni, che non aveva sciolto i dubbi sulla cause della morte, delineando così gli scenari più probabili, hanno generato negli inquirenti forti incertezze che la morte dell’allevatore potesse essere riconducibile solo a un fatto accidentale, dovuto anche alla presenza di alcuni bovini nell’azienda agricola. Da qui l’esigenza di approfondire ulteriormente le indagini. E pur non potendo escludere completamente l’evento casuale, gli investigatori non hanno mai abbandonato l’ipotesi che il decesso potesse essere conseguente a un’azione violenta e voluta. Ora, alla luce dei rilievi svolti e del materiale repertato, gli esperti del Ris di Cagliari eseguiranno gli esami di confronto sulle tracce ematiche latenti presenti sugli indumenti sequestrati durante le perquisizioni domiciliari ai due nipoti della vittima, e gli esami biologici e dattiloscopici sui materiali prelevati all’interno dell’azienda agricola durante il sopralluogo, con la speranza di chiudere il caso.



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