La Nuova Sardegna

Nuoro

Mughina, il tunnel non si allagherà più

Mughina, il tunnel non si allagherà più

Il Comune affida i lavori per la raccolta delle acque. Nel 2013 si sfiorò la tragedia

31 ottobre 2020
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NUORO. Il Comune interviene per la messa in sicurezza della galleria di Mughina, nella circonvallazione sud. Durante l’alluvione del 18 novembre 2013 il tunnel rimase allagato e diversi automobilisti rischiarono di annegare nelle loro auto. L’intervento prevede la raccolta delle acque che scendono dal costone di “Badu ‘e Carros”, attraversato anche dal rio Thiesi. Saranno raccolte in un sistema di tubi e fatte scorrere a valle. Si eviterà in pratica che possano invadere il costone che degrada verso la circonvallazione, arrivare sui versanti dove è stato scavato il tunnel, per poi allagarlo. Il sistema di affidamento dei lavori è quello della procedura negoziata, senza bando di gara.

La circonvallazione è nevralgica nella viabilità interna ed esterna alla città di Nuoro. Perché parte della circonvallazione sud, che funge da raccordo tra zone agli estremi del perimetro urbano, oltre a collegare la statale “389” da Lanusei con la provinciale per Oliena e Dorgali.

La necessità dell’intervento è diventata stringente proprio in seguito all’alluvione, che nel 2013 devastò la Sardegna uccidendo venti persone in Gallura, Baronia e Campidano. A Nuoro i maggiori pericoli furono all’interno della galleria di Mughina, che si è riempì d’acqua, ingabbiando diverse auto e un pullman carico di passeggeri. I viaggiatori furono messi in salvo dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine. Dal municipio, allora governato dal sindaco Bianchi, partì la richiesta di fondi per risanare la distesa di terra tra “Badu ‘e Carros” e “Carta Loi” e i guasti presenti nel tunnel.

Procedura negoziata, pubblicata sul sito dell’ente municipale, anche per la sistemazione degli ingressi a Nuoro. I lavori interesseranno gli svincoli sulla circonvallazione e il collegamento della città con la zona artigianale di Pratosardo. L’importo a base d’asta è di un milione e 200mila euro. Sono risorse assegnate nell’ambito del Piano di rilancio del Nuorese, che ha previsto per il comune capoluogo fondi per 11 milioni di euro. (f.p.)

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