Raccolta dei rifiuti, differenziata al 75% nonostante il Covid
Comune ancora virtuoso nei primi nove mesi del 2020 L’aumento del secco (guanti e mascherine) ha influito poco
31 ottobre 2020
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NUORO. Nonostante il Covid, e dunque con un notevole aumento dei rifiuti secco-indifferenziati (si pensi allo smaltimento di guanti e mascherine) nell’anno in corso il servizio di raccolta comunale sta comunque registrando una buona performance. Non quella che ci si attendeva a inizio anno, certo, vista la svolta a partire da marzo con il massiccio arrivo della pandemia, ma comunque positiva. I dati di settembre, pubblicati da qualche giorno nel sito del Comune, indicano una raccolta differenziata prossima al 75 per cento, quindi in linea con le performance in crescita degli ultimi anni. Parliamo della media nei primi nove mesi dell’anno, perché in più di un caso la soglia del 75% è stata superata di due o tre punti. È accaduto a febbraio, marzo, addirittura a luglio, quando la città probabilmente ha cominciato a svuotarsi per le vacanze, mai così agognate dopo settimane di lockdown. A partire da settembre si è invece registrato un graduale ritorno alla normalità, ed è dunque probabile che a fine anno la differenziata si attesti come media dei dodici mesi al 75% o poco sotto.
Qualche dato sugli anni scorsi aiuta a capire comunque come nonostante eventi eccezionali come l’attuale pandemia il sistema di raccolta rifiuti diventi sempre più virtuoso, un fenomeno probabilmente incentivato dalla nascita due anni fa (debutto primo gennaio 2019) della municipalizzata è-comune srl. Nel 2014 e nel 2015 la differenziata era appena superiore al 61%, per raggiungere il 70 nel 2018 dopo un 2016 non proprio entusiasmante (58%) e un dignitoso 2017 (66%). Nell’anno del debutto la società comunale ha superato il 74 per cento. Complessivamente i nuoresi producono circa 13mila tonnellate l’anno, così suddivise: dal secco che in questa porzione di 2020 è poco sotto il 26%, all’umido che insieme con gli sfalci si aggira al 30%; vetro e barattolame incidono per il 10 per cento, carte e cartone per il 15,78, la plastica per il 7,44. C’è poi lo spazzamento delle strade (3,40%), la raccolta di abiti usati (1,44%), del legno (1,58%) e degli ingombranti (1,58%).
Il primo bilancio della società pubblica (relativo al 2019) ha segnato un utile di 428mila euro, che al netto delle imposte ammonta a 360mila euro. Un ottimo risultato di esercizio per “È Comune”, la Srl interamente partecipata del Comune di Nuoro nata il primo gennaio 2019 per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e per l’igiene urbana. L’amministratore unico è Francesco Serra. (r.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Qualche dato sugli anni scorsi aiuta a capire comunque come nonostante eventi eccezionali come l’attuale pandemia il sistema di raccolta rifiuti diventi sempre più virtuoso, un fenomeno probabilmente incentivato dalla nascita due anni fa (debutto primo gennaio 2019) della municipalizzata è-comune srl. Nel 2014 e nel 2015 la differenziata era appena superiore al 61%, per raggiungere il 70 nel 2018 dopo un 2016 non proprio entusiasmante (58%) e un dignitoso 2017 (66%). Nell’anno del debutto la società comunale ha superato il 74 per cento. Complessivamente i nuoresi producono circa 13mila tonnellate l’anno, così suddivise: dal secco che in questa porzione di 2020 è poco sotto il 26%, all’umido che insieme con gli sfalci si aggira al 30%; vetro e barattolame incidono per il 10 per cento, carte e cartone per il 15,78, la plastica per il 7,44. C’è poi lo spazzamento delle strade (3,40%), la raccolta di abiti usati (1,44%), del legno (1,58%) e degli ingombranti (1,58%).
Il primo bilancio della società pubblica (relativo al 2019) ha segnato un utile di 428mila euro, che al netto delle imposte ammonta a 360mila euro. Un ottimo risultato di esercizio per “È Comune”, la Srl interamente partecipata del Comune di Nuoro nata il primo gennaio 2019 per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e per l’igiene urbana. L’amministratore unico è Francesco Serra. (r.n.)
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