La Nuova Sardegna

Nuoro

Lodè fa squadra per la rinascita

di Bernardo Asproni
Lodè fa squadra per la rinascita

La sindaca 25enne schiera la nuova giunta: «Contro lo spopolamento puntiamo sul turismo»

12 novembre 2020
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LODÈ. Il consiglio comunale, eletto nella tornata elettorale del 25-26 ottobre, si è insediato, acquisendo pieni poteri. Così il commissario prefettizio Mario Carta, che ha retto le sorti del Comune a seguito delle dimissioni del sindaco Graziano Spanu, esce di scena (è già stato nominato commissario del Comune di Sorgono, dove alle ultime elezioni non è stata presentata alcuna lista di candidati). Una sindaca di 25 anni, Antonella Canu, la più giovane della Sardegna, è alla guida dei dodici componenti l’unica compagine scesa in campo all’elezioni di qualche settimana fa, “Lodè 2020. Una nuova sfida” (Loredana Maria Calvisi, Giovanni Canu, Jessica Canu, Loredana Contu, Marco Farris, Pino Farris, Piera Mele, Fabrizio Nanu, Michela Maria Piras, Pino Sanna, Samuele Serra, Andrea Tolu).

In apertura dei lavori sono stati espletati i punti di rito relativi alla candidabilità, eleggibilità e compatibilità dei neo consiglieri. Tutto è filato liscio, senza obiezioni di sorta. Poi la neo sindaca, dopo il giuramento, ha assegnato gli incarichi assessoriali e nominato il suo vice. I nomi: Samuele Serra (classe 1990), agricoltura, allevamento e protezione civile nonché vicesindaco; Loredana Calvisi (classe 1981) alla cultura, turismo, servizi sociali e istruzione; Pino Farris (classe 1970) ai lavori pubblici; Giovanni Canu (classe 1968) all’ambiente e territorio.

Affidate anche le deleghe: Marco Farris all’Unione dei Comuni, Michela Piras alla programmazione comunitaria e bandi europei, Andrea Tolu all’associazionismo e politiche giovanili, Giuseppe Sanna ai rapporti con le associazioni venatorie, Loredana Contu al Parco Tepilora, Jessica Canu alle politiche sanitarie, Fabrizio Nanu allo sport, Piera Mele alla comunicazione istituzionale.

Infine è stato presentato il programma per il quinquennio, nel puntualizzare che l’azione politico-amministrativa è improntata nel dare fiducia alla gente, con dialogo costruttivo, con lo sguardo rivolto al presente per costruire il futuro. Quello esposto è un programma articolato in cinque punti. Sono macropunti che viaggiano sullo spopolamento, una grave piaga che segna il paese con calo inesorabile visto che nell’arco di 10 anni è calato di 600 unità. Un’attenzione è rivolta alla viabilità extraurbana e a quella rurale con particolare sguardo al settore agropastorale che rappresenta il punto di forza dell’economia locale. Non minore attenzione è rivolta alla riqualificazione urbana e ambientale, turismo e tutela del territorio. In buona sostanza è un programma mirato contro l’emigrazione, il calo demografico e per valorizzare l’ambiente di rara bellezza, dal caratteristico Montalbo al borgo e ricchezza del suo territorio incentivando tutto ciò in grado di richiamare il forestiero. È un paese con ambizioni turistiche con la frazione di Sant’Anna a rappresentare un biglietto da visita, un valore aggiunto. Lodè è un borgo ospitale con offerte dell’ecosistema. È in questo contesto che si guarda, anche, alle politiche sociali, culturali e sportive attivando un proficuo dialogo con le istituzioni. È una squadra animata di buoni propositi e cosciente del compito che le spetta nel segno del nome dato alla lista “Una nuova sfida”.

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